Foto di Aghezz
Devo scrivere questo articolo a parte perchè mentre attendiamo notizie sul rientro di Pino, che seguiremo sempre sul precedente articolo, sento Pino che è uscito dall’udienza.
No, scusate, spero ci sia qualche avvocato che mi insegni come funziona:
il teste del confronto si è presentato ma il confronto non c’è stato perchè non serviva: fanno i conti e scoprono che il reato è caduto in prescrizione!!!!!!! E’ stata riconosciuta l’ estorsione nei confronti di Masciari e la sua alta attendibilità ,ma la ex- Cirielli ha mandato tutto in prescrizione.
Ma porc…. i conti non potevano farli prima di far spostare un uomo ad alto rischio di sicurezza? …di smuovere mezzi e forze dell’ordine esponendoli a un rischio inutile? Ma com’è possibile, è cambiata la legge stamattina? Si era rotto il pallottoliere?
Non lo capisco, ma forse più che di avvocati abbiamo bisogno di risposte da un maestro di aritmetica.
una piccola soluzione è quella chiesta da Pino..INFORMARE, DIFFONDERE LA LORO STORIA.. informare, sensibilizzare e ascoltare chi vive queste situazioni..esercitare il potere che è nostro in quanto cittadini..siamo o no, noi i detentori sovrani del potere? E allora esercitiamolo, la società deve e può essere come noi la vogliamo, ma dobbiamo AGIRE.
Marisa chiede di stare con loro in questa fase di fare sentire la nostra presenza con estrema forza…
DOLORE E RABBIA… che sentimenti vergognosi che ci fanno provare!
Comnq PINO ci ha insegnato che quando si crede in qualcosa si deve andare avanti sempre anche quando il mondo (lo “Stato”) fa di tutto per farci mollare, per farci smettere di credere che sia possibile.
NON CI ARRENDIAMO E NON SMETTEREMO MAI DI STARTI ACCANTO E DI URLARE CON TE LA TUA STORIA!
Anch’io vorrei avere un nome e un cognome del burocrate che anche solo aveva la responsabilità di valutare i reati caduti in prescrizione e sospendere i processi, le fatiche dei testimoni e i costi x una giustizia ormai inutile.
Ma stiamo scherzando questa sarebbe la professionalità dei nostri tribunali, di questi ci dovremmo fidare o meglio a questi dovremmo affidare le nostre vite e famiglie?
E poi se la sono presa per la parola vaffanculo? A me sinceramente sembra un eufemismo!!!!!!!!!!!!
Ovviamente siamo con te Pino un abbraccio Anna
Ti, ci stanno prendendo per il c..o!! Assurdo, E’ imperativo urlare a tutti questo stato di cose. Pino, ti vogliono sfinire per toglierti la voglia di ribellarti, ti vogliono azzittire e così facendo confondere questo silenzio indotto con l’omertà che con la connivenza alimenta da decenni le mafie. BASTA!! il 28 ottobre è l’occasione per denunciare tutto e tutti.
Ti sono coordialmente vicino, Daniele
Che beffe, non basta quello che sta passando, l’abbandono da parte dello stato, il rischio della sua vita e della scorta.
Che dire, di ben in meglio, resta comunque il nostro sostegno Pino e l’indignazione per quello ti sta succedendo.
Un plauso al signorino che non ha saputo tenere i conti!!!
Il pallottoliere non bastava di certo.
In questi casi, i sentimenti sono sempre gli stessi.
Sono sinceramente stufa di sentire che la macchina di Pino si è rotta o che è stato fatto spostare senza motivo.
Possibile???
Pino, Marisa, continueremo a divulgare la Vostra storia…
E’ ora di chiedere anzi PRETENDERE che chi ha il compito di verificare che i processi non si celebrino oltre la data di prescrizione dei reati i causa ABBIA UN NOME e sia responsabile delle sue azioni. Mobilitiamoci perchè si sappia chi ha la COLPA di tutto ciò e paghi in prima persona quaro atteggiamento, quantomeno irresponsabile se non colluso, mobilitiamoci porchè le leggi vergogna vengano abolite e non permettano di fare altri danni.
Grazie Pino per ciò che fai anche per noi, nonstante tutto.
Incredibile e disumano!
questi sono errori imperdonabili.
Solitamente mi viene voglia di ringraziarvi per la forza ,la dignità e il coraggio.Oggi voglio ringraziare molto di più Loro, che si rendono ancora una volta così inetti e ridicoli da convincermi definitivamente che non c’è altra strada possibile da quella a voi vicino. Prima desideravo legalità e rispetto delle leggi, ora lo pretendo. Non vi lasceremo mai, non sono parole.
Caro Pino e Marisa,
Le parole le avrei per commentare l’accaduto ma vi risparmio… Non è tempo di negare o affermare l’evidenza ma di fare in modo che questa triste evidenza sia conosciuta ed emerga dal silenzio vergognoso della Stampa di Stato.Occorre fare un comunicato stampa, divulgare il più possibile le oscenità giudiziarie legalizzate. Purtroppo non è più un paradosso ma è la realtà dei fatti.Cosa aspettiamo a ribellarci?Non è giusto! Osiamo dirlo.
Io lo conosco benissimo questo “stato” è uno stato di delinquenti e di furbi dove noi onesti e con un briciolo di intelligenza non abbiamo più posto o ci adeguiamo facendoci trascinare insieme agli altri nel burrone che si è aperto da molto davanti a noi o paghiamo di persona all’infinito.
Non so che dire perchè la gente crede ancora di vivere in democrazia,quando non è stata toccata di persona o pensa di essere isolata nelle sue esperienze.
E’ che venuti a conoscenza delle cose bisognerebbe organizzarsi noi che capiamo ancora qualcosa per far capire che ogni farsa deve avere una fine e che dei burattini strapagati non abbiamo bisogno.
Credo che sia utile passarci qualsiasi idea che comporti una non accettazione di questo stato.
Non accetto che questa storia come altre che porto avanti da poco o tanto tempo continuino all’infinito o finiscano sul nascere.
Pensiamoci….io non accetto che una persona che ha già pagato tanto sia fatta passare per fessa dallo stato che dovrebbe difenderla!
Uniamoci e facciamo qualcosa!
Unità di propoito e sincronia d’azione è stato il concetto che ho cercato di divulgare l’anno scorso i 17 novembre 2006 in occasione del grandioso convegno organizzato allora da don Ciotti. In effetti, è ciò che poi, in tempi recenti, ha fatto Beppe Grillo con il V-day. Ma. a mio parere, il V-day dovrebbe essere organizzata per una ragione più specifica e mirata: la trasparenza amministrativa e giudiziaria innanzitutto(in modo che a chiunque possa essere finalmente consentito di conoscere immediatamente tutto e ogni cosa su sè stesso e su tutto ciò che lo possa riguardare direttamente o che riguarda, in oni caso, la tutela di un suo interesse legittimo); nonchè, la immediata sanzionabilità dei signori dirigenti pubblici, Istituzionali e degli stessi giudici che omettono di rendere I M M E D I A T A M E N T E trasparente il loro operato. Ma a chi compete di decidere la sanzione se, notoriamente, i signori dirigneti della P.A., quelli Istituzionali e i signori magistrati si tutelano gli uni con gli altri? A questo pro, sarebbe, pertanto, ipotizzabile l’istituzione di un “referente dell’opinione pubblica”, prelevato, possibilmente a sorte, tra i facenti parte, in modo indiscusso, della “Società civile” (cioè a dire per diversi anni consecutivi) e che potesse essere ufficialmente autorizzato a monitorare l’opinione pubblica sui fatti scandalosi più rilevanti, e che, una volta ottenuto un giudizio palesemente negativo sul comportamento di un dirigente della P.A., o istituzionale o su un magistrato, possa essere autorizzato, altresì, ad infliggere a costui, SENZA REMORA ALCUNA, una sanzione standard, non inferiore ad una mensilità di stipendio, ma che potrebbe anche arrivare ad uno intero anno di stipendio (o anche più, specialmente, se recidivo) e a seconda della gravità dell’errore commesso. Per ovvie ragioni, tale personaggio ipotetico che, in via provvisoria, potremmo chiamarlo P.A.P.I. (Polizia Amministrativa Pronto Intervento)e che, in sede amministrativa-giudiziaria,avrebbe lo stesso identico ruolo svolto a tutela del territorio dal poliziotto di quartiere, dovrebbe operare in modo assolutamente gratuito (salvo rimborso spese – che dovranno essere, comunque, pedissequamente documentate)- A costui dovrebbe essere concesso un’ampia possibilità di accesso (pressochè assoluta) nel lavoro che si sovlge all’interno di tutti gli Ufici Pubblici, nonchè, all’interno degli stessi Uffici giudiziari – ovviamente, in rispetto della riservatezza inizialmente dovuta al lavoro del magistrato inquirente (sottolineo “inizialmente”, altrimenti, se la riservatezza degli atti la si vorrebbe tenere oltre i limiti di legge, ciò implicherebbe una palese scorrettezza da parte del magistrato, da cui, la sua susseguente e necessaria sanzionabilità). Ma, ritengo altrettanto importante anche la prevenzione. Con ciò, mi riferisco, in particolare alla scientifica applicazione dell’insegnamento del Nazareno nelle nostre scuole e all’interno dei programmi televisivi (pensate un pò quanto sarebbe vantaggioso per tutti che certi edificanti e s e g u i t i s s i m i filmati che, di norma vengono trasmessi solo nel periodo di natale, fossero trasmessi in tutti gli altri giorni dell’anno. In merito, chi volesse, può affacciarsi al mio sito angelssearcher.splinder.com o, in altri ancora, del genere.