Ci sono due Italie. Quella della casta, che si nutre di privilegi succhiando il sangue dei più deboli, e quella dei lavoratori, dei disoccupati, dei migranti, insomma la stragrande maggioranza dell\’Italia che ormai campa di stenti e privazioni.
Sono oltre 200mila i posti di lavoro che rischiano di perdersi nei prossimi mesi. I sussidi di disoccupazione e mobilità sono aumentati del 30% rispetto all\’anno precedente e i consumi stanno crollando vertiginosamente.
Durissima la denuncia dell\’imprenditore Pino Masciari: \”L\’Italia è schiacciata da una crisi sociale che non ha precedenti storici nel secondo dopoduerra. Il problema è particolarmente serio: la democrazia è a rischio perché non può fondarsi sui privilegi di pochi a danno della collettività. La politica – continua Masciari – è ormai asservita alle logiche del potere economico, dei banchieri che stanno affamando le nostre famiglie.\”
La ricetta di Masciari è chiara: taglio drastico dei costi della politica a partire dagli stipendi dei parlamentari, blocco immediato del finanziamento pubblico ai partiti. Nuove aliquote fiscali da finanziare con il taglio degli sprechi. Totale defiscalizzazione per il lavoro giovanile. Misure straordinarie per il sequestro del patrimonio finanziario delle mafie e della corruzione, colpendo le casse del malaffare in maniera rigorosa. Lotta spietata all\’evasione fiscale per colpire chi vive di furberie. Questa sono solo alcune delle tante idee che potremmo realizzare se riuscissimo a cacciare i parassiti che si nutrono del nostro sangue. Questa è l\’ora della rivoluzione morale e non dei piagnistei. Avanti!
FONTE: La Repubblica
http://www.repubblica.it/economia/2014/01/15/news/cisl_a_rischio_pi_di_200_mila_lavoratori_2_milioni_di_domande_per_la_disoccupazione-75980853/?ref=HREC1-8