Era il 29 agosto del 1991, esattamente 25 anni fa veniva ucciso a Palermo l\’imprenditore Libero Grassi, personaggio divenuto nel tempo simbolo del contrasto alle mafie. Lui si oppose e disse no alle minacce che la mafia gli imponeva ed ha pagato con la vita, come hanno pagato tanti altri prima di lui e dopo di lui, taluni sconosciuti ed altri più noti. Resta la memoria delle loro azioni, ma è una memoria che anno dopo anno è sempre più debole, un po\’ come se si stesse lentamente spegnendo una candela perennemente accesa. Sono rimaste le associazioni a ricordare, i famigliari e chi ancora oggi si occupa di lotta alle mafie, ma media e stampa ormai sono più presi da personaggi che partecipano al grande fratello vip più che al campionato di calcio appena ripreso. Ci si dimentica sempre troppo spesso di queste persone, si perché prima di tutto erano delle persone, padri di famiglia, figli, fratelli o sorelle, tali e quali a quelli che oggi, anche dopo aver detto gli stessi NO alle mafie, si ritrovano abbandonati e in alcuni casi ancor più vessati dalla politica e dalla burocrazia di quanto avrebbero potuto fare le mafie, in attesa che la loro candela si spenga del tutto! Tutto questo per non dimenticare ma anche per non dover sempre ricordare qualcosa o qualcuno che forse domani non ci sarà più!