Sono passati quattro anni dal tragico terremoto aquilano. Quattro anni di bugie, speranze tradite, ipocrisie: vorrei ma non posso. Questa la frase ricorrente.
L\’Aquila è una città fantasma, priva di identità e futuro. Passata la commozione del momento, questa vicenda terribile è avvolta da silenzio e rassegnazione. Noi non vogliamo dimenticare nè le vittime del sisma nè coloro che combattono ogni giorno per sopravvivere in ciò che resta della città capoluogo dell\’Abruzzo. Non vogliamo dimenticare in questo giornata simbolo dell\’assenza dello Stato, nessuna delle vittime dei sismi degli ultimi anni.
Il 6 aprile sia giorno della Memoria e della Vergogna: per non dimenticare ciò che è accaduto, per non smettere di denunciare quello che sta avvenendo. Ricostruire L\’Aquila è una battaglia di civiltà. Questa politica indecente dovrebbe farsene carico anzichè offenderci ogni giorno con mediocri giochi di Palazzo.
Un abbraccio agli amici abruzzesi. Pino Masciari