Il nipote del magnate del petrolio si è spento in Gran Bretagna a 54 anni. Da tempo era cieco e paralizzato, dopo un ictus provocato da un\’overdose a soli 24 anni. Nel \’73 il clamoroso sequestro a Roma, e il pagamento di un riscatto di quasi due miliardi di lire.
Getty fu sequestrato a Roma, la città dove era cresciuto facendo l’hippie nonostante i miliardi del nonno e del padre John Paul Getty II, inviato nella capitale a curare gli affari italiani della Getty Oil. Costretto alla fine a pagare 2,1 milioni di sterline per il rilascio del nipotino, il nonno lo obbligò a restituirgli la somma con il 4% di interessi annui. Non prima però che i banditi, per accelerare la conclusione del sequestro, avessero mozzato l’orecchio al ragazzo per poi recapitarlo ai parenti: «Ho 14 nipoti. Se tirassi fuori un centesimo avrei 14 nipoti rapiti», aveva detto il patriarca Getty rifiutandosi inizialmente di sborsare gli 11 milioni di sterline richieste dai rapitori.
Incatenato a uno steccato, spesso picchiato dai banditi, Paul aveva passato cinque mesi in prigionia. E dopo la liberazione, il 17 dicembre lungo l’autostrada Salerno Reggio Calabria, la sua vita entrò in una spirale negativa