\"\"Ieri a San Lorenzo del Vallo due donne sono state uccise in casa loro, trucidate dalla \’ndrangheta nell\’ennesimo “regolamento dei conti”. Ancora una volta ci troviamo di fronte all\’oscenità della violenza di chi ormai non ha più rispetto neanche per quelle poche fragili regole che, pur nella loro violenza e mafiosità, c’erano ed erano ben radicate. Uccidere due donne, violare un’abitazione facendo un’incursione del genere è il segno tangibile che anche le ultime barriere sono saltate. E’ un dato preoccupante, ed invito tutti a riflettere con attenzione su questi accadimenti che ,per il momento, sono fatti isolati ma potrebbero diventare consuetudine. Proprio in questi giorni il Consiglio Regionale della Calabria ha approvato a maggioranza (purtroppo non all’unanimità) i progetti di legge ”Interventi regionali di sostegno alle imprese vittime di reati di ”ndrangheta e disposizioni in materia di contrasto alle infiltrazioni mafiose nel settore dell’imprenditoria” (d’iniziativa della Giunta) e ”Misure per garantire la legalita’ e la trasparenza dei finanziamenti erogati dalla Regione Calabria” (a firma del Presidente Magaro’).

E’ un segnale che fa capire come certa politica, quantomeno formalmente, si impegni nella la lotta alla criminalità ed a dare sostegno a chi la criminalità la combatte con i fatti e pagando di persona il prezzo della testimonianza. Nel contempo quotidianamente giungono notizie di collusioni e asservimenti di uomini dello Stato che per prosperare si avvalgono dell’aiuto della criminalità organizzata. Queste collusioni sono il lascia passare dell\’impudenza delle mafie che si sentono tutelate e onnipotenti generando in tutti noi cittadini un profondo senso di impotenza.

Provo grande amarezza nell’osservare le vicende politiche attuali; parlo con tante persone ogni giorno e constato con sempre maggior frequenza scoramento e disincanto, un sentimento misto di rabbia e disillusione. Come chi è affetto da una malattia all\’ultimo stadio ed in fondo è convinto di non potercela fare.

Ma non è così: non solo ce la possiamo fare, noi ce la dobbiamo fare! A costo di diventare ripetitivo non smetterò mai di affermare che  tutti insieme dobbiamo fare in modo che questa nostra Italia guarisca, e che i suoi cittadini (NOI!) tornino a sentirsi felici e fieri di essere italiani.

2 Risposte

  1. Cristina Deleo ha detto:

    Che bello sentire tutto ciò da chi non emette solo parole ma agisce dolorosamente di conseguenza!! Che forza!! Quante emozioni!! Che modo straordinario di vivere!! Sveglia davvero tutti però!!!Lo Stato che noi tutti rappresentiamo deve fare in modo che imprenditori straordinari come Pino producano forza lavoro e benessere per tutti con amore smettendo di far dire che è solo la Camorra a dare lavoro!!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *