“Dedicando la seduta interamente ai temi della legalità, Il Consiglio ha dato una forte ed inedita risposta legislativa volta a raggiungere i giovani attraverso il potenziamento della cultura della legalità. Questi dieci interventi, sono un segnale importante e che infonde speranza, perché la ‘ndrangheta non è solo un’emergenza calabrese, ma un’emergenza che riguarda tutto il Paese. – Così Pino Masciari commenta la seduta del 22 febbraio – Bisogna considerare questo come un primo passo e non un arrivo, continuare su questa strada, trasformando in fatti le iniziative legislative.”
La Commissione regionale antimafia che ha preso il nome di “Commissione contro la ‘ndrangheta\”, con una seduta, convocata dal presidente del C.R. Francesco Talarico, ha concluso i propri lavori approvando tutte le proposte di legge e mozioni per la legalità e contro la criminalità organizzata previste dall’ordine del giorno.
I dieci punti, illustrati dal presidente della commissione regionale del fenomeno mafioso Salvatore Magaro\’, si compongono di proposte di legge, mozioni e ordini del giorno:
– Interventi regionali di sostegno alle imprese vittime di reati di ‘ndrangheta e disposizioni in materia di contrasto alle infiltrazioni mafiose nel settore dell’imprenditoria”, presentata dalla Giunta regionale.
– Misure per garantire la legalità e la trasparenza dei finanziamenti erogati dalla Regione Calabria’;
– Agevolazioni a favore dei collaboratori di giustizia e loro famiglie’;
– Modifiche alla legge regionale 12 dicembre 2002, n. 50 istitutiva della Commissione consiliare contro il fenomeno della mafia in Calabria;
– Istituzione dell’Agenzia regionale per i beni confiscati alle organizzazioni criminali in Calabria.
– La mozione che prevede la costituzione di parte civile della Regione nei processi di stampo mafioso. Contro ogni forma di infiltrazione e condizionamento del fenomeno mafioso nella società, nell’economia e nella politica’.
– L’adozione di un Codice etico di autoregolamentazione sulla trasparenza dei candidati alle elezioni, degli eletti ed amministratori pubblici per contrastare ogni forma di collusione con la ‘ndrangheta;
– Un provvedimento sul consumo critico contro il pizzo’;
– La donazione ai Comuni calabresi della targa ”Qui la ‘ndrangheta non entra”;
– La costituzione presso il Consiglio regionale della Bottega della legalità.
L\’intervento del Presidente Scopelliti durante la seduta del Consiglio regionale sui temi della legalità si trova a questo link.