Fonte: www.reggionline.com
I carabinieri hanno fermato Antonio Muto, 38 anni. Altri 13 in manette fra Crotone, Cutro, Crema e Cremona.
BRESCELLO – Sgominata una banda familiare specializzata in rapine nelle abitazioni. I carabinieri di Crotone hanno arrestato quattordici persone, di cui una a Brescello, Guastalla accusate di far parte di una banda a conduzione familiare, responsabile di numerose rapine in abitazione, farmacie, distributori di benzina, ricettazione e porto di armi clandestine, dedita anche allo spaccio di sostanze stupefacenti nei locali pubblici e nelle scuole.
A finire in manette, stamattina alle cinque a Brescello, Antonio Muto, 38 anni, accusato di concorso in tentato omicidio.
Fra gli arrestati figurano anche i presunti autori di un attentato dinamitardo preventivo ai danni dell’assessore comunale all’ambiente di Cutro Gaetano Squillace, al quale fu fatta saltare l’auto per scoraggiare una sua eventuale collaborazione con i carabinieri in occasione di un tentato furto di materiale informatico.
I provvedimenti di custodia cautelare sono stati emessi dal gip su richiesta della Procura di Crotone e colpiscono la cosca facente capo alla famiglia Martino di Cutro, il cui capostipite, Vito, e’ detenuto per associazione mafiosa. Sono stati i figli, Salvatore e Luigi, destinatari della misura cautelare di oggi insieme al padre, coloro i quali, secondo l’accusa, hanno programmato, sotto la sua guida, i vari crimini.