\"\"Dopo un avvio all’insegna della grande inchiesta televisiva con l’omaggio a RaiTre, prosegue a pieno ritmo la quinta edizione del festival di Cinemazero Le voci dell\’inchiesta: giovedì 14 aprile la manifestazione firmata da Marco Rossitti, con il coordinamento di Riccardo Costantini, entra nel vivo di alcune tematiche ‘calde’ del programma.

Ambiente, rifiuti, petrolio, legalità riempiono il palinsesto odierno: avvio di giornata alle 9.00 con un atteso appuntamento inserito nell’iniziativa Legality Coop, realizzato in collaborazione con ARPA/LaREA FVG e La Mediateca delle Terre. “L’acqua come diritto” (ore 9.00 Sala Grande di Cinemazero) è il titolo dell’incontro introdotto da Raffaella Cavallo (Centro Volontariato Internazionale della Campagna per l’acqua libera), che introduce alla visione di tre importanti lavori sul tema. “Au centre de la terre des puits et des hommes” di Ingrid Paletta, sulla discesa a 126 metri di profondità di una camera a mano per riprendere gli scavatori di pozzi del Niger, seguito dal peruviano “Acqua bene comune, di Patricia Wiese, sulla gestione delle risorse idriche nelle comunità indigene dell’Amazzonia peruviana, mentre “Be Water, my Friend” di Antonio Martino parla di un disastro ambientale in atto ormai da decenni e delle sue vittime, gli ex pescatori del Lago di Aral.

Ancora nel progetto legalità di Coop Consumatori NordEst, in programma l’incontro per le scuole con l’imprenditore Pino Masciari, che racconta la sua sfida alla criminalità organizzata. A seguire la proiezione di “Storie di resistenza quotidiana”, di Maselli e Gambino: un documentario d’inchiesta sulla “resistenza quotidiana” di persone comuni che testimoniano l’impegno contro il fenomeno del racket.

Attorno al tema dell’ambiente e dei rifiuti ruota la serata di giovedì (dalle 20.45), che vedrà ospite il noto scrittore ed economista Guido Viale nell’incontro “La riconversione ecologica”, preceduto e seguito da numerose proiezioni. In programma i pluripremiati film Garbage Dreams di Mai Iskander, film documentario sulla vita tra i rifiuti dei poveri de Il Cairo, che grazie al loro lavoro riciclano più dell’80% dei materiali; ancora Plastic Bag di Ramin Bahrani – “viaggio epico” di un sacchetto di plastica fino al Vortice di Spazzatura del Nord Pacifico, commentato dalla voce fuori campo di Werner Herzog – e, infine, il classico – ma non ancora riscoperto – N. U. Nettezza Urbana di Michelangelo Antonioni.

«La conversione ecologica del sistema produttivo e del modello di consumo dominanti è un’utopia?» Molto determinata la risposta di Guido Viale che prosegue dicendo che si tratta di «un’utopia concreta, nel senso che aveva dato a questo termine Alex Langer. È cioè un progetto praticabile, ma radicalmente alternativo allo stato di cose esistente. Senza un radicale cambiamento di rotta il pianeta e chi lo abita non hanno futuro».

Molto ricco il pomeriggio, dove si intersecheranno numerose tematiche e proiezioni, a partire dalla seconda puntata dell’inchiesta “Storie di emigrazione” (ore 14.00) di Alessandro Blasetti, seguito da un esempio della sezione “L’italia vista da fuori” con “Gibellina, il terremoto”, dove l’autore austriaco Jörg Burger affronta il “paradosso” della ricostruzione della città siciliana, interpellando comuni cittadini e testimoni oculari di quel bizzarro esempio di riqualificazione. Alle 16.45 l’opera prima di Janus Metz “Armadillo” vincitrice della “Semaine de La Critique” all’ultimo Festival di Cannes: il titolo prende il nome da una base del contingente danese in Afghanistan, dove il regista ha abitato e filmato per 6 mesi. I characters sono quelli di un film di guerra hollywoodiano, col palestrato tatuato ed esaltato e il novellino poco più che adolescente. Ma il punto è proprio questo: tutto quello a cui assistiamo è terribilmente reale…

A chiudere la programmazione del pomeriggio (ore 18.30) il film di Werner Herzog “Apocalisse nel deserto”, che rientra a pieno titolo nella sezione Oro Nero. Siamo in Kuwait, nel periodo immediatamente successivo alla Guerra del Golfo, dove tutto è impregnato di morte. Una madre disperata racconta del suo bambino, che dalla guerra non riesce più a proferire parola e adesso si limita a piangere lacrime nere. L’Apocalisse, appunto.

A concludere la serata di giovedì proiezione di Exodus. Finding Shelter di Tommaso D’Elia e Silvia Bonanni che racconta il recente ‘trasloco’in Spagna del Rototom Sunsplash, festival italiano di musica reggae tra i più importanti del mondo con sede a Osoppo (ore 23.00).

Ancora all’insegna dell’ambiente l’apertura della terza giornata: venerdì 15, alle 9.00, la proiezione della prima assoluta italiana del documentario vincitore del Premio per il miglior montaggio all’ultimo Sundance Film Festival, “If a tree falls. a story oh the earth liberation front”, di Marshall Curry, la storia di un attivista della controversa organizzazione Fronte di liberazione della Terra, comunemente indicato come movimento “eco-terrorista”, catapultato in circostanze straordinarie nel tentativo di fermare i crimini contro la natura.

tratto da Il Friuli

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