20 Risposte

  1. sylvie ha detto:

    Pino…camminiamo insieme? Forza!

  2. paolo ha detto:

    Grazie Pino per la tua forza.

  3. paolo ha detto:

    Continiuamo insieme a sostenere Pino.Non lasciamolo solo!

  4. Alessandro Iavicoli ha detto:

    In bocca al lupo!

    Forza e coraggio, i tuoi sforzi non saranno vani e i risultati si vedranno.

  5. Nicola ha detto:

    Ciao Pino, voglia tu accettare il mio totale e incondizionato appoggio per la tua battaglia di civiltà. E ci mancherebbe altro. Tutti, e sottolineo tutti, dovremmo sostenerti se davvero consideriamo la mafia che appesta la nostra terra un nemico da abbattere senza se e senza ma. Io sono di Reggio e ti ho conosciuto ( sono figlio di una cugina di Marisa ) prima di questa vicenda surreale che ti dovrebbe far assurgere ad autentico paladino dello Stato. Uno Stato che non riesce a tutelare persone che hanno contribuito in modo determinante a combattere le cosche viene meno alla sua funzione fondamentale. Spero tu legga questo mio semplice commento e, auspicando una discesa in campo di tutte le istituzioni calabresi, al momento assenti, mi auguro di poterti nuovamente incontrare al più presto a Serra. Personalmente confido in un intervento assai incisivo dei serresi e dei suoi amministratori, che dovrebbero essere in prima fila sulle barricate manifestando con forza l’orgoglio di avere una persona come te. Forza Pino
    Un abbraccio a te, a Marisa e ai tuoi figli.

  6. Rosa ha detto:

    Sono venuta a conoscenza della tua storia, e non ci sono parole per esprimere lo sdegno per la situazione in cui ti trovi!
    Pur non potendo aiutarti concretamente, ti esprimo la mia solidarietà e l’ammirazione per il tuo coraggio!!

    Rosa

  7. Paolo ha detto:

    Non so più che dire.Tu Pino sei un eroe,sicuramente,ma non sono più così sicuro valga la pena di combattere per questo paese di m…Un paese che tra Cuffaro e la Borsellino ha scelto Cuffaro!Un paese in cui i “bravi” imprenditori sono quelli che si arricchiscono con le leggi fatte a misura o che partecipano alle gare d’appalto solo quando sono truccate.Un paese pieno di persone che accettano e si riconoscono nella cultura del più furbo,dell’illegalità.Io non mi faccio più illusioni.Chi si è trovato a fare concorsi per posti di lavoro sa di cosa parlo.Non è un fenomeno isolato è la mentalità predominante.Tutti sono onesti a parole,ma quando si tratta di ottenere privilegi sulla pelle degli altri salta fuori la vera “italianità”.
    Quindi Pino,tu sei un eroe,ma se vuoi un consiglio da amico,fai come ho fatto io:vattene da questa fogna e rifatti una vita in un paese civile.
    Grazie comunque per il tuo esempio,perchè mi aiuta a non farmi vergognare troppo di essere italiano.

  8. alessandro ha detto:

    pino sapere che sei tornato i calabria mi fa sperare che qualcosa in questa terra che soffre possa cambiare

  9. Anonimo ha detto:

    Forza Pino,ti vogliamo bene.

  10. patrizia ha detto:

    Caro Pino,
    ieri abbiamo avuto il grande onore di conoscerti e ti ribadisco il mio GRAZIE incondizionato e colmo di stima.
    Da ieri sera in poi il nostro spettacolo “Prometeo” sarà dedicato a te, in tutte le piazze nelle quali ci verrà consentito di presentarlo, come metafora di chi accetta una grande punizione (ma anche di una consolazione) pur di fare avanzare il cammino dell’umanità.
    Grazie ancora di vero cuore… a presto!
    Il gruppo “La Gurfata” di Locri

    (P.S. il termine “Gurfata” deriva dal nostro dialetto in cui il vento di Libeccio si chiama “Urfo”. Ogni ragazzo del gruppo diventando “gurfata” si assume la responsabilità di essere uno sbuffo di questo vento violento, per spazzare via dalle nostre strade quello che ci impedisce di essere liberi)

  11. Pierluigi ha detto:

    Dal profondo nord vicentino un abbraccio carico di stima e solidarietà a Pino.

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