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Pubblichiamo di seguito le foto dell’emozionante incontro \”Il piacere della legalità? Mondi a confronto\” che si  svolto alla settima edizione del Festival Vicino/Lontano di Udine, venerdì 13 maggio, e il commento di una studentessa. Ad ascoltare la testimonianza di Pino Masciari, che ha raccontato la sua esperienza di vita in difesa della legalità, più di 450 gli studenti in sala insieme al folto pubblico del Festival.

Il Progetto formativo interistituzionale ha coinvolto la Scuola Secondaria di I grado “Via Petrarca”, il Centro Territoriale Permanente “Via Petrarca”, il Liceo delle Scienze Sociali “Caterina Percoto”, la Direzione della Casa Circondariale di Udine e l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Udine Pordenone e Gorizia. Studenti ed educatori, coordinati da  Liliana Mauro, professoressa della Scuola secondaria di I° grado di via Petrarca – Casa Circondariale, hanno testimoniato quanto sia importante riflettere sulle regole del vivere civile e sugli aspetti legali e illegali dell’economia, per conoscere e valutare  l’interazione tra attività produttive e scelte di vita.

\”Ciao Pino. Sono una ragazza di Udine, ho 13 anni e ho sentito oggi il tuo discorso nella ex chiesa di San Francesco. Ho trovato tutto molto interessante, non lo dico solo per soddisfarti o farti sentire ascoltato e apprezzato, ma per farti sentire la mia solidarietà. La solidarietà che dimostra che qualcosa di buono c’è in Italia, dove siamo tutti uniti dalla stessa sponda del fiume. Tutti questi incontri e progetti per creare un mondo migliore, dove noi giovani, prendendo esempio da coloro che hanno vissuto più di noi, possiamo vivere in un mondo senza ingiustizie e dove la legalità è normalità. È stata molto interessante la tua testimonianza. Probabilmente tutti te lo dicono e ti dicono che capiscono il tuo dolore. Io non penso di poterlo capire, ma penso di poterlo immaginare. D’altronde la vita è come una frase e quando si trova un punto che intralcia il proprio cammino bisogna avere il coraggio di andare a capo, per ricominciare il cammino con la lettera maiuscola\”. Lucia

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