Pubblichiamo di seguito la lettera di un ragazzo della Scuola Media Enrico Carano di Gioia del Colle (Ba) indirizzata a Pino Masciari a seguito dell’incontro avvenuto con gli studenti della stessa scuola.
Col professore Gasparre stavamo concludendo il p.o.n. sulla legalità e come ultimo ospite il professore ha deciso di invitare Pino Masciari, un testimone di giustizia calabrese. Martedì 8 giugno 2011 abbiamo avuto il piacere di ospitarlo nell’auditorium della nostra scuola, ovviamente era presente il nostro preside Giovanni Stano e il professore Giorgio Gasparre. Lui ha iniziato col fare una domanda ad alcuni di noi “se qualcuno venisse da tuo padre che è un commerciante, e gli dicesse che se vuole continuare a lavorare deve dargli una certa somma di denaro, tu che faresti?” Molti hanno risposto che non era facile, altri che lo avrebbero denunciato.
Io penso che una vita segregata in casa, sempre sotto scorta, non sia bella, ma una vita sottomessa da una criminalità organizzata “la ‘ndrangheta” è ancora più brutta. Pino Masciari come suo padre era un imprenditore edile, viveva in un famiglia benestante e fin da piccolo lui passava gran parte del suo tempo nei cantieri perché come ci ha narrato i cantieri per lui erano come una seconda casa. Ci ha detto che si è sposato con Marisa Masciari ed hanno due figli: Ottavia e Francesco. Ha raccontato la sua vita ed in quelle 3 ore è riuscito a trasmetterci tutta la sua tristezza ma soprattutto l’importanza di quello che ha fatto: l’importanza della denuncia contro l’organizzazione criminale che è la ‘ndrangheta. Alla fine Pino Masciari ha firmato gli autografi scrivendo una dedica per ogni libro.
Io sono stato molto contento di aver partecipato a questo incontro perché avere la possibilità di poter, non solo leggere il libro di questa persona fantastica, ma addirittura poter ascoltare la persona che ha vissuto queste vicende, ti fa capire i sentimenti che ha provato. Ma ciò che è stato veramente meraviglioso non è l’incontro a scuola ma la cena con lui successivamente. Lì purtroppo c’ero solo io della mia classe ed è stato un vero peccato perché abbiamo parlato con piu’ serenità e ci siamo divertiti tanto con Pino.
(Il messaggio inviato a Pino) La serata con te è stata veramente stupenda e grazie a te io come tutti i presenti abbiamo potuto fare questa stupenda esperienza che ci ha portato in un momento di riflessione. Tanti saluti e un abbraccio a te e alla tua famiglia.
Giovanni D’Apolito (Ba)