di Giuseppe Masciari
Se c’ è qualcosa che mi dà speranza per il futuro è vedere sempre tanti giovani ai miei incontri, quando parlo di legalità, di lotta alla malavita e dell’esigenza di cambiare le cose in questa nazione. Sono il pubblico più attento e coinvolto, sono loro che mi fanno più domande, che si informano e che cercano di capire cosa sta veramente succedendo, mi seguono, mi scrivono in tanti. Non è semplice muoversi nell’informazione oggi, le voci sono spesso voci che urlano, che parlano una sull’altra e non si confrontano davvero sui problemi e le esigenze della gente. Anche quando si parla di legalità spesso si rischia di rimanere su posizioni proprie e limitate, basate sull’individualismo, anziché lavorare insieme a un progetto comune al fine di tenere ai margini le infiltrazioni della malavita.
Allora sono contento quando vedo come invece i ragazzi siano in grado di associarsi tra loro, senza bandiere politiche, senza ideologie, uniti da sane relazioni umane contemporaneamente motivati a difendere i valori più importanti di una società: il rispetto degli altri, delle leggi, delle regole.
Quotidianamente, a volte dopo avermi incontrato, i giovani sentono l’esigenza di unirsi in associazione per condividere le loro idee e rendere concreto il loro impegno. La loro azione si rivela particolarmente efficace nel tenere alta l’attenzione sui fatti di cronaca che hanno a che fare con la mafia, che i principali media troppe volte trascurano. In questo ambito si rivela decisiva la loro conoscenza dell’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche, facendo rete attraverso i social network.
Sui quotidiani le notizie passano veloci, come se avessero una scadenza: titoli cubitali annunciano molto spesso un’inchiesta che nasce, i media ne danno conto per qualche giorno, poi quasi che la notizia diventasse vecchia, viene sostituita da qualche evento più recente e più attraente. Eppure non bisogna smettere di seguire le cose, di capire come vanno a finire, quali sviluppi e sbocchi hanno le indagini e fino a dove arrivano. La completezza e la precisione nel fornire informazioni in materia di mafie e processi è fondamentale per poter rendere i cittadini consapevoli di ciò che li circonda e li accerchia, facendone di loro stessi baluardi dell’antimafia.
È vero, ci sono anche molti giovani che cadono invece nelle maglie dell’illegalità e che fanno scelte sbagliate, perdendosi in brutti giri e seguendo modelli errati ed è qui che deve subentrare il nostro senso di responsabilità e la nostra etica: siamo ancora in tempo a intervenire su di loro, a guardarli negli occhi per trovare, in quegli occhi, la chiave per dar loro una ragione di cambiamento.
ho letto quanto detto dal sig. pino masciari che mi e’ capitato d’incontrare una volta a novare. onestamente non l’ho trovato molto simpatico nei suoi atteggiamenti. Mi e’ sembrata una persona arrogante, ricordo una discussione con un passante perche’ aveva sfiorato la sua persona. Bisognerebbe parlare di vere ideologie. Schierarsi con bandiere e non andare dove la bandiera chiama. I social network saranno anche luoghi di agregazione virtuale pero’ la piazza credo sia essenziale comunicare con persone di ogni ceto. Non essere servili con il “potente” di turno e arrogante con il semplice operaio. Insomma cosi mi era parso il sig. Masciari durante il breve incontro.
Saluti
mi fa molto piacere sapere che il mio commento non del tutto gradito sia stato rimosso.
la politica e’ cosi. non bisogna mai fidarsi di politicanti e buffoni tutti e due hanno lo scopo di illudere le masse.
Pino ho “retwittato” il post qui:
goo.gl/WnyD6
Be; giudicar male Pino Masciari, è come dire che lo zucchero non è dolce, o il sale non è salato. Alessandro. Io non devo e non voglio convincere nessuno di quanto dicono e pensano, potrei dare solo un suggerimento: Sentitelo ancora Pino, sentitelo ancora forse apprenderete meglio quello che dice. E’ una figura d’uomo che l’Italia con i Parlamentari e Governanti che si ritrova: Una razza di BALORDI, INFAMI,senza FEGATO. Gli dovrebbe fare un monumento in ogni città almeno per il suo coraggio. E’ un esempio viandante di legalità, è un cercatore di giustizia, e la va diffondendo in un paese di abusi ed illegalità, a proprio rischio e coraggio. Io ne vorrei avere di più di PINI MASCIARI in Italia, I giovani hanno bisogno dei Pini Masciari: Esempi dal vivo della democrazia reale di ogni giorno. No la democrazia parlata, deviata, la democrazia senza diritti che ci impongono. Pino Masciari è un giovane di 22 anni, che parla agli altri giovani di giustizia. E’ questa la bandiera della sua vita. Noi dobbiamo ringraziarlo. Io lo ringrazio. Anch’io lo sentito nel suo pellegrinare per le città d’Italia. E quando verrà ancora dalle mie parti. Lo andrò a sentire veloce. Con amore e con democrazia. Peter Pam.
sereno. Sono sereno.mi fa MOLTO piacere sapere che il mio post e’ stato linkato. Certo non lo speravo. Non volevo assolutamente offendere la persona di pino masciari. non metto in discussione assolutamente quello che fa. Anzi. Davvero bisognerebbe liberarsi di questa “montagna di merda” citando Impastato che sono le Mafie. Il mio commento era rivolto al suo atteggiamento che ho notato ripeto a “giudizio personale” quel giorno.Ho osservato la sua arroganza,questo modo di fare molto politichese. Vorrei citare senza volgarita’ la famosa battuta del “marchese del grillo” che rivolgendosi ai poveri ” Perche’ io sono io e voi non siete un cazzo”. Comunque ripeto il mio giudizio e’ rivolto all’atteggiamento della persona che onestamente fosse un candidato politico non voterei mai.Mentre la sua lotta e’ davvero una cosa seria ed io sono felice che esistono persone come lui. mi sento piu’ tranquillo.
Senza Rancore
Alessandro