articolo di Mirko Pagliai (direttore Die Brücke)
Il 12 agosto \’Se è notte si farà giorno\’. Visto che mancano poco più di due settimane, possiamo cominciare a fornire qualche dettaglio circa la conferenza sulla criminalità organizzata promossa da Die Brücke e patrocinata dal comune di Lanciano, che l’ha inserita nel proprio programma di iniziative estive (scaricabile in formato pdf qui).
Il luogo scelto è la sala convegni del polo museale di Santo Spirito (foto e descrizione), che ben si presta non solo alla conferenza in oggetto, ma – grazie allo splendido chiostro – anche all’esposizione fotografica dell’artista lucano Salvatore La Battaglia (sito internet), che farà da cornice all’iniziativa.
Nell’intenzione di proporre un argomento forse già da molti conosciuto (ma mai affrontato a sufficienza) sotto un nuovo punto di vista, che permettesse così di offrire maggiore risalto all’iniziativa nonché di stimolare maggiormente l’attenzione del pubblico, abbiamo pensato di invitare a presenziare non solo esperti e studiosi del fenomeno (criminalità organizzata e – più precisamente – mafia), ma anche e soprattutto personalità appartenenti alla società civile che vi sono state direttamente coinvolte e che quindi possano relazionare il pubblico sulle proprie esperienze personali.
A questo scopo, l’intera conferenza si articolerà principalmente e a partire dal racconto autobiografico di Pino Masciari (sito personale e voce su Wikipedia), imprenditore edile calabrese. Più volte ricattato, vittima di violenze e tentate estorsioni nonché ostacolato nella sua attività imprenditoriale dalla ‘ndrangheta, a partire dagli anni ’90 il sig. Masciari ha svolto un’intensa attività di denuncia, per la quale è stato impegnato in qualità di testimone di giustizia per più di dieci anni e costretto a vivere sotto scorta anche attualmente. Insieme alla moglie Marisa, ha recentemente pubblicato il libro autobiografico Organizzare il coraggio – La nostra vita contro la ’ndrangheta (scheda del libro), a testimonianza proprio della sua storia.
L’intervento del sig. Masciari in seno alla conferenza calcherà presumibilmente gli argomenti e la struttura presenti nel suo stesso libro. Insomma, mi sento di poter dire con estrema sicurezza che Pino Masciari ha “una bella storia da raccontare”.
Al racconto del sig. Masciari si affiancherà successivamente quello di Antonio Mazzeo (blog), giornalista e scrittore siciliano che da anni segue con interesse e professionalità l’inquietante rapporto tra criminalità organizzata e grandi opere del nostro Paese, con particolare attenzione alle infiltrazioni malavitose negli appalti riguardanti i lavori per il ponte sullo Stretto di Messina.
Grazie a un continuo e attento studio delle indagini e dei processi promossi e portati avanti dalla magistratura siciliana, il sig. Mazzeo ha recentemente dato una forma alla sua attività di indagine, pubblicando il libro-inchiesta I padrini del Ponte. Affari di mafia sullo stretto di Messina (scheda del libro).
Ai due (che hanno già confermato la propria partecipazione) verrà affiancata la presenza di istituzioni e politici locali (ci stiamo ancora lavorando…), presumibilmente di due parlamentari e del Commissario o del Tenente della Guardia di Finanza di Lanciano, se questi vorranno accettare l’invito che verrà formalizzato nei prossimi giorni. Speriamo anche nella presenza delle associazioni impegnate nella lotte alla mafia. L’invito sarà esteso anche alla Giunta e al Consiglio comunale di Lanciano, e in particolare inviteremo il Sindaco ad aprire la conferenza con un saluto alla cittadinanza, sicuri della sua presenza.
A margine dell’iniziativa, oltre all’esposizione di cui ho già accennato, Stefano Barbati, musicista e artista lancianese (sito personale), curerà una sessione di reading (“narrazione orale di opere”) di poesie e testi sul tema, occupandosi personalmente dell’accompagnamento musicale.
Inutile dire che durante l’iniziativa potranno essere acquistati entrambi i libri sopra menzionati. Stiamo anche lavorando a una nostra produzione, che vorrebbe raccogliere i migliori articoli da noi prodotti negli ultimi tre anni di attività del giornale, anche per finanziare l’iniziativa e soprattutto per far conoscere il nostro impegno anche oltre lo schermo e il web.
Sì, la data scelta non è tra le migliori e non sarà semplice riempire la sala. Qualcuno (molti) preferirà andare al mare o rimanere fuori Lanciano. Ma il programma è ricco, direi “inedito” e soprattutto promette di essere originalmente interessante. Si spera che questa volta non ci siano scusanti. Cercate di partecipare…
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