Fonte: politicamente corretto.com – Il sindaco Gianni Alemanno è stato ascoltato dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano, nella persona del procuratore aggiunto Ilda Boccassini, come persona informata dei fatti e ha dovuto giustificare i suoi contatti con Giulio Lampada, il boss della ‘ndrangheta arrestato il 1° dicembre nell’inchiesta sulle infiltrazioni nel mondo della politica, dell’economia e della magistratura del clan Valle. Contatti che il sindaco ha definito normali incontri politici, in totale buona fede.
Alemanno è stato convocato nei giorni scorsi per aiutare i magistrati a ricostruire la mappa delle relazioni politiche instaurate in questi anni dal faccendiere calabrese che ha costruito il suo impero a Milano investendo nei videopoker e da qui ha avviato rapporti con esponenti locali e nazionali del Pdl. Il sindaco di Roma, che non è indagato, è citato più volte nell’ordinanza d’arresto firmato dal gip Giuseppe Gennari. Il tramite fra Alemanno e Lampada sarebbe Franco Morelli, consigliere regionale calabrese e tra i fondatori di Area, la rivista di destra sociale che fa capo proprio ad Alemanno. Lampada, che da tempo frequenta Morelli – un suo zio era nello staff del politico – riesce grazie a lui a trovarsi a tu per tu con l’allora ministro delle Politiche agricole nel corso di un incontro al Cafè de Paris, il rinomato locale di via Veneto sequestrato nel 2009 perché considerato nella disponibilità della cosca Alvaro.
Il particolare dell’incontro emerge dall’ascolto di una conversazione telefonica del 3 aprile 2008 in cui Lampada parla con Vincenzo Giglio, il medico e cugino omonimo del magistrato calabrese arrestato il 30 novembre scorso. Alemanno, che è stato ascoltato semplicemente come persona informata dei fatti, non conta molto (forse nulla) in questa vicenda la quale, tuttavia, mette in rilievo come la ‘ndrangheta, attarverso il sistema delle conoscenze concatenate che affonda le radici nel clientalismo tipico della politica italiana, possa avvicinarsi alle stanze dei bottoni inquinando ulteriormente gli ambienti della politica e dello Stato.