\”Bologna o Reggio Calabria ormai non fa alcuna differenza. Mi stupisco di chi si stupisce! Il metodo è lo stesso, a nord come a sud; del resto, è perfettamente naturale che le \’ndrine si siano radicate nel tessuto industriale ed imprenditoriale delle città del nord: i denari provenienti dalle attività della \’ndrangheta come quelli delle altre mafie devono essere investiti in territori produttivi. Dove c\’è denaro e potere lì si troveranno i clan con i loro affiliati. Le uniche ricette sono la prevenzione che si può fare attraverso la formazione culturale e la guardia da tenere sempre alta attraverso i controlli\”.
Di seguito, la notizia
_______________
Fonte: Bolognatoday.it – Le ramificazioni della \’ndrangheta tornano a galla sotto le Due Torri. Nella giornata di oggi sono finiti in manette quattro uomini, ritenuti collusi con l\’organizzazione criminale. Sul loro capo pende l\’accusa di estorsione aggravata ai danni di alcuni imprenditori valdostani.
I fermi – alcuni dei quali avvenuti nel capoluogo felsineo, sono stati predisposti in seno all\’operazione denominata \’Tempus venit\’, condotta dai carabinieri di Aosta in collaborazione con i comandi provinciali di Bologna, Torino e Reggio Calabria. I reati perpetrati dai malavitosi risultano aggravati dalle condizioni previste dall\’articolo 416 bis.