\"\"

Fonte: Corriere della Sera (Pavia) – «Non siamo stati colti di sorpresa, sapevamo da mesi che erano in corso indagini per una presunta truffa e avevamo messo da subito a disposizione tutte le nostre strutture per l\’ inchiesta». Con queste parole il dg dell\’ Asl di Pavia, Alessandro Mauri, commenta l\’ arresto, avvenuto ieri mattina da parte dei carabinieri del nucleo investigativo del Comando provinciale di Pavia, di Guiduccia Massolini, 51 anni di Torre d\’ Isola (Pv) impiegata dal 2001 presso l\’ ente sanitario. La donna, in servizio presso l\’ ufficio invalidi fino al 31 ottobre 2010, avrebbe istruito false pratiche di rimborso per indennità di accompagnamento o per malattie inesistenti, percependo un compenso dai beneficiari della truffa. La stessa donna, finta cieca, si era fatta pagare dall\’ Inps una cifra di 5.000 euro. L\’ inchiesta è destinata ad avere ulteriori sviluppi nelle prossime settimane perché sarebbero destinati ad aumentare i 134 casi accertati di truffa all\’ Inps, nell\’ ambito dell\’ indagine coordinata dal procuratore della Repubblica di Pavia Gustavo Cioppa e diretta dal sostituto Paolo Mazza, per un danno di 1,3 milioni di euro. Altri 400 riconoscimenti sospetti, concessi dal 2005 al 2011, sono al vaglio di verifiche da parte degli investigatori. «L\’ Asl di Pavia ha 672 dipendenti: ora mi preoccupa che questa vicenda rovini l\’ immagine di una struttura dove tante brave persone lavorano con dedizione – ha sottolineato il direttore generale Mauri. – È necessario, perciò, eliminare le eventuali mele marce». È stato ricordato che alcune settimane fa l\’ impiegata arrestata ieri aveva chiesto un periodo di aspettativa, poi aveva ritirato la domanda e da alcuni giorni si era messa in malattia. Ancora una volta l\’ Asl pavese torna così alla ribalta: era già accaduto il 13 luglio 2010 quando, nell\’ ambito dell\’ operazione Infinito, l\’ allora direttore sanitario Carlo Chiriaco fu arrestato nella maxioperazione che portò in carcere 300 presunti appartenenti alla \’ ndrangheta tra la Calabria e la Lombardia. Una commissione d\’ inchiesta sull\’ Asl era poi stata istituita dall\’ allora prefetto Buffoni per accertare l\’ eventuale esistenza di collegamenti con la criminalità organizzata ed eventuali condizionamenti o irregolarità dei servizi. Il documento è coperto dal segreto di Stato, ma le dichiarazioni dello stesso ex prefetto di Pavia erano state rassicuranti: l\’ inchiesta si sarebbe chiusa con «conclusioni oltremodo rassicuranti». Quello che è certo è il cambiamento di rotta politico che la vicenda Chiriaco (Pdl) ha provocato ai vertici dell\’ Asl, passata, come deciso in Regione, dal Pdl alla Lega. Uomo del Carroccio era Giuseppe Tuccitto, nuovo direttore generale da fine dicembre 2010 e morto dopo una breve e improvvisa malattia il 24 giugno scorso. Al suo posto la Regione Lombardia ha nominato, a fine luglio, Alessandro Mauri, sindaco leghista di Cambiago Brianza dal 1993 al 2001, e arrivato in riva al Ticino dopo esser stato direttore dell\’ unità organizzativa di chirurgia generale e vascolare dell\’ ospedale di Vimercate. A lui ora il compito di guidare l\’ Asl pavese, cui fanno capo 190 Comuni della Provincia, fuori da questa nuova bufera.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *