Leggo con orrore e sconforto il continuo stillicidio di notizie che riguardano imprenditori che si tolgono la vita.
Da una parte ci sono uomini che, pressati dai debiti e dalle difficoltà, scelgono di togliersi la vita perchè si sentono umiliati, uomini che dopo anni ed anni di duro lavoro si trovano a dover ricominciare da capo e non ce la fanno.
Dall\’altra c\’è uno Stato che senza battere ciglio aumenta la pressione fiscale in modi e tempi che sono insostenibili per quelle imprese che non hanno abbastanza ossigeno per resistere.
Non è solo triste: è tragico.
Da imprenditore dico già da molto tempo che questa situazione è ormai divenuta impossibile da sostenere: o avremo uno Stato più orientato a capire le esigenze reali delle imprese, o non ne usciremo mai.
E continueremo a contare i morti.