Un fiume in piena, come ogni volta.
E’ un Pino Masciari emozionato quello che ieri mattina ha incontrato gli studenti delle classi quinte dell’ITG “Nervi” di Novara: anche lui, come loro, è un geometra. Si rivede in loro, racconta le proprie ambizioni di ragazzo che aspirava a “superare” suo padre. Un’aspirazione che si realizza in fretta, perché in pochi anni Pino diventerà uno degli imprenditori più importanti della Calabria con più di 200 dipendenti. “Avevo calcolato tutto, ma non lo scontro con la ‘ndrangheta” alla quale, però, dice di no “senza se e senza ma”, come dice di no all’altro potere che frena la Calabria: quello delle Istituzioni deviate, della burocrazia al servizio dell’anti-stato.
Ai ragazzi che gli chiedono se si è pentito arriva una risposta chiara, limpida: “no, preferisco mangiare pane e cipolla, che hanno il sapore della libertà e non avere tanti soldi, che essere schiavo”.
Grazie, Pino.