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 \”E\’ un triste primato quello di queste tre città, purtroppo. E\’ il segnale di un degrado che non accenna a diminuire ma che anzi sta aumentando di giorno in giorno, anche a causa dell\’aggravarsi della grave crisi economica che sta devastando il nostro Paese.

Ma non si tratta solo di una crisi economica, bensì di una crisi di valori e di cultura.

I giovani non hanno più speranze, i loro sogni si infrangono contro il muro della dura realtà odierna, e così cercano scappatoie nei paradisi artificiali. E così facendo, oltre che rovinarsi la salute e rovinare anche chi sta loro vicino, ingrassano le mafie il cui maggiore introito deriva proprio dal traffico di droga.

L\’unico modo per far sì che questo circolo vizioso si interrompa è dare loro un\’alternativa, ed ancora una volta dico che mai come in questi momenti è necessario organizzare il coraggio\”

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Fonte: Il Corriere della sera – Cala il consumo di cocaina, eroina e metamfetamina. Aumenta quello di ketamina ed ecstasy. Mentre l\’uso di cannabis rimane stabile con variazioni da città a città. A rilevarlo sono le analisi delle acque reflue prelevate per sette giorni consecutivi nei depuratori dalll\’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano con il Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha monitorato 17 città italiane. Attualmente il consumo di eroina sembra interessare maggiormente il centro Italia, con Perugia capofila (5 dosi/giorno/1.000 abitanti), seguita da Roma, Firenze e Terni (3 dosi/giorno/1.000 abitanti)». I consumi più elevati di cocaina si rilevano invece a Roma e Napoli (7-8 dosi al giorno per mille abitanti) seguite da Milano (5 dosi/giorno/1.000 abitanti, come Torino, Firenze e Perugia)

L\’ANALISI – Il metodo messo a punto qualche anno fa dall\’Istituto Negri è stato applicato per la prima volta a livello europeo rendendo possibile il confronto dei consumi con altre città. I campioni sono stati prelevati a marzo 2011 per misurare i consumi di cocaina, amfetamina, metamfetamina, ecstasy e cannabis. Così si è visto che il consumo complessivo di cocaina in Europa è stato di circa 356 chili al giorno, un quantitativo pari a circa il 10-15% della produzione mondiale (secondo le stime dell\’Onu). La cocaina, inoltre, insieme all\’ecstasy si è confermata una droga «ricreazionale», con consumi molto maggiori nel week end rispetto agli altri giorni della settimana. Per quanto riguarda la stessa ecstasy e l\’amfetamina, a Milano i consumi sono risultati molto contenuti, e inferiori a quelli misurati in Olanda, Belgio e Gran Bretagna (dove i livelli elevati sono stati messi in relazione alla presenza di laboratori illegali di produzione). A Milano, si è invece riscontrato un consumo relativamente elevato di metamfetamina inferiore solo a quello misurato di Finlandia e Repubblica Ceca. Quanto invece alla più nota cannabis Olanda, Francia e Spagna sono i tre paesi sul podio dei consumi.

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