\”Leggo con attenzione le parole del Ministro Cancellieri, e sono lieto di constatare come le intenzioni siano quelle giuste.
Dopo le intenzioni però è necessario agire concretamente per debellare qusto cancro che sta devastando il nostro Paese: dico sempre, e non sono certo il solo, che le mafie prima ancora di essere un fenomeno criminale sono soprattutto un fenomeno culturale: la vittoria contro le mafie passa dalle scuole e dalla presa di coscienza dei ragazzi che la mafia è il male, senza se e senza ma.
Per questo penso che siano da colpire i centri nevralgici di queste organizzazioni, partendo dalla formazione della cultura della legalità nelle giovani menti\”
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Fonte: Giornaledicalabria.it – L’impegno fermo e deciso contro la ‘ndrangheta e ogni altra forma di mafia “continuerà ad essere portato avanti con uguale e costante determinazione, ben consapevole che nel Mezzogiorno si gioca una partita decisiva per lo sviluppo dell’intero Paese”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, rispondendo nel corso del “question time” alla Camera a una interrogazione del parlamentare Elio Vittorio Belcastro (Gruppo Misto) relativa alle misure di contrasto alla criminalità organizzata in Calabria e alle iniziative per arginare e porre fine a fenomeni di collusione tra politica e ‘ndrangheta. Il titolare del Viminale ha sottolineato che “la lotta alla criminalità organizzata rappresenta un obiettivo primario e strategico per il governo, perseguito con fermezza e determinazione sull’intero territorio nazionale”. E nello specifico della regione Calabria, la ‘ndrangheta è noto come si muova con “particolare dinamicità e capacità operativa, giungendo a forme egemoniche nel settore del traffico della droga, delle armi, del riciclaggio del denaro sporco”, potendo anche contare su evidenti alleanze con altre potenti organizzazioni criminali nazionali e straniere. Il ministro Cancellieri ha indicato come “innegabile” la capacità della ‘ndrangheta di “insinuarsi nei gangli della vita pubblica in particolare negli enti di governo locale, nel settore di appalti di opere, di servizi e forniture”. C’è necessità per un verso di contrastare e destrutturare sul piano militare le compagini ‘ndranghetiste e dall’altro c’è l’esigenza di contenere le potenzialità espansive e di inquinamento dell’economia locale, i fatti dimostrano come siano stati raggiunti risultati di grande rilievo. Come le operazioni “Il crimine” e “Minotauro” e altre ancora concluse a maggio e luglio con l’arresto di numerosi elementi di spicco delle cosche locali. Le inchieste hanno fatto emergere diversificati interessi illeciti che vanno dagli appalti pubblici all’estorsione, al voto di scambio e al tentativo di penetrazione nelle amministrazioni locali calabresi. Quanto all’azione per il risanamento delle amministrazioni locali, il ministro dell’Interno ha ricordato che numerosi sono stati i consigli comunali sciolti in Calabria.