\”E mentre noi, tutti noi, parliamo di crisi, di default, ascoltiamo i paroloni sul rigore di bilancio…Un uomo con il suo gesto estremo ci riporta all\’essenza delle cose. La disperazione di un uomo che, dandosi fuoco, diventa la disperazione di milioni di uomini e donne che stanno affogando nella precarietà e nella disoccupazione.
Sono cittadino onorario di questa città, voglio bene a Torino, e mi chiedo come sia possibile che nel 2012 possano accadere questi drammi.
Un orrore che ormai è all\’ordine del giorno, e mentre faccio le mie sincere condoglianze alla famiglia di quest\’uomo, insisto nel dire che tutti i ragionamenti di questo mondo non ci faranno uscire dalla crisi se non partiranno dall\’occupazione\”.
_______________________________________
Fonte: Quotidiano.net – Non trovava lavoro e non ce l’ha più fatta: ieri si è cosparso di liquido infiammabile e si è dato fuoco. E’ morto così, in un campo di Torino, un uomo di 48 anni.
La Polizia, avvertita da un passante, è risalita alla sua identità dalla targa dell’auto, parcheggiata lì vicino. In casa, dove l’uomo abitava da solo, gli agenti hanno trovato un biglietto in cui l’uomo spiegava di non riuscire più a sopportare la sua situazione di precarietà.