\"\"

\”Consiglierei un paio di occhiali da vista per correggere la forte, fortissima miopia da cui sono affetti certi governanti.

Alcuni pensano che l\’Europa sia una flotta di navi, e che ogni nave rappresenti uno Stato; ebbene, non è così: non ci sono molte navi, bensì una nave unica. Su questa nave c\’è la prima classe, la seconda, la terza e poi anche la quarta, ma se dovesse affondare tutte le classi andrebbero a fondo nello stesso modo, magari con tempi diversi ma con il medesimo risultato.

Ancora non ho capito se questa miopia sia di maniera o sia reale: in tutti e due i casi è sempre più preoccupante\”.

_______________________

Fonte: Agi – La Grecia chiede piu\’ tempo per attuare le riforme richieste dalla \’troika\’ ma l\’Olanda dice no a una proroga dei termini del piano di risanamento. A poche ore dall\’atteso incontro con il presidente dell\’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, il premier greco, Antonis Samaras, in un\’intervista al tabloid tedesco Bild, ha spiegato: \”Tutto cio\’ che vogliamo e\’ solo un po\’ di respiro per far riprendere l\’economia e aumentare gli introiti dello Stato. Piu\’ tempo non significa automaticamente piu\’ soldi\”. Una richiesta che si e\’ subito scontrata con l\’opposizione del ministro delle Finanze olandese Jan Kees de Jager. \”Non credo che che sia una buona idea ritardare le riforme e i tagli di bilancio\”, ha affermato De Jager.
Aperture sono arrivate invece dalla stampa tedesca che, pur con qualche eccezione di peso, inizia a mostrare comprensione per la situazione greca e propende per la concessione di un attimo di respiro ad Atene. Per il premier greco l\’uscita dall\’euro sarebbe \”una catastrofe\” per la Grecia, poiche\’ metterebbe in crisi la democrazia. Samaras ha spiegato che il ritorno alla moneta nazionale \”farebbe piombare la Grecia in recessione per almeno altri 5 anni e la disoccupazione schizzerebbe oltre il 40%\”.
In una giornata decisiva per le sorti di Atene, i mercati si prendono una pausa e avanzano in territorio negativo in attesa dell\’incontro tra Juncker e Samaras. I listini del vecchio continente procedono in rosso anche per le prese di beneficio dopo i rialzi registrati ieri.
Londra cede l\’1,16%, Parigi perde lo 0,72%, Francoforte lascia sul terreno lo 0,85%, Milano segna una flessione dello 0,70% e Madrid arretra dell\’1,69%. Atene e\’ l\’unica piazza positiva e guadagna lo 0,49%. Stabile lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti che, dopo aver toccato un minimo di 403 punti, viaggia ora a 415 punti con il rendimento al 5,62%. L\’euro procede in rialzo sopra quota 1,24 dollari.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *