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\”Chivasso come Reggio Calabria. Ormai l\’Onorata Società mafiosa governa grandi e piccoli comuni, al Nord come al Sud del Paese.

Dobbiamo avere coraggio e dire con chiarezza come stanno le cose: la \’ndrangheta è padrona dell\’economia e azionista di peso della politica italiana. E\’ emergenza nazionale. Si, Amici miei. La nostra democrazia sta rischiando seriamente di essere appaltata alle mafie.

Giunte, assessori regionali, deputati vengono nominati a casa dei boss. Dobbiamo reagire insieme. Svegliamoci, CORAGGIO. Il Domani appartiene a Noi\”

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Fonte: Corriere della Calabria – La \’ndrangheta ha deciso le elezioni a Chivasso. I rapporti con la politica in Piemonte nell\’ordinanza che ha portato all\’arresto di 22 persone. Droga, armi, estorsioni e, naturalmente, l\’interesse per la campagna elettorale\"\"

REGGIO CALABRIA Una maxi-operazione contro la \’ndrangheta è in corso in queste ore in Piemonte e in Calabria ad opera dei carabinieri di Torino: 22 le ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite, su ordine del gip del capoluogo piemontese, nei confronti di affiliati all\’organizzazione ritenuti, a vario titolo, di associazione mafiosa, traffico di sostanze stupefacenti, porto e detenzione illegale di armi, estorsione, ricettazione e altro. Ad alcuni degli arrestati sono stati sequestrati beni mobili e immobili del valore stimato di diversi milioni di euro. L\’operazione denominata \”Colpo di coda\” riguarda le presunte infiltrazioni della \’ndrangheta nella zona di Chivasso (Torino), dove di recente quattro pregiudicati erano stati feriti a colpi d\’arma da fuoco. In alcuni passaggi dell\’ordinanza di custodia cautelare – spiccata dal gip Giuseppe Salerno su richiesta del procuratore aggiunto Sandro Ausiello e dei suoi sostituti Roberto Sparagna e Monica Abbatecola – sono riportati rapporti tra una locale cellula della \’ndrangheta e il mondo politico della zona. L\’anno scorso in provincia di Torino furono arrestate 146 persone per concorso in associazione mafiosa nella cosiddetta operazione \”Minotauro\”. Successivamente furono sciolte per infiltrazioni mafiose le amministrazioni comunali di Leini, il cui ex sindaco Nevio Coral era tra gli arrestati, e Rivarolo Canavese. Il processo di primo grado, avvenuto con rito abbreviato, si è concluso con 58 condanne e 14 assoluzioni. Per altre 75 persone è in corso il dibattimento con rito ordinario.
«L\’operazione si chiama \”Colpo di coda\”, ma questo non significa che tutto sia finito …». Così oggi Gian Carlo Caselli, procuratore a Torino, ha commentato il blitz dei carabinieri contro la \’ndrangheta in Piemonte che ha portato a 22 arresti. «Il nostro percorso – ha aggiunto il colonnello Roberto Massi, comandante provinciale dell\’Arma – continua ancora. In termini di controllo del territorio, di attività di prevenzione e, come la notte scorsa, di intervento. Non è finita qui. L\’operazione ha evidenziato la capacità dello Stato di rispondere alla silente infiltrazione della \’ndrangheta».

IL VOTO MAFIOSO A CHIVASSO
«La \’ndrangheta ha determinato l\’esito complessivo delle elezioni amministrative comunali svoltesi in Chivasso nel 2011». Lo scrive il gip di Torino Giuseppe Salerno nell\’ordinanza di custodia cautelare che stamane ha portato all\’arresto di 22 persone nel torinese, nel Vercellese e in Calabria per associazione mafiosa, riferendosi ai risultati elettorali che nel giugno del 2011 portarono all\’elezione del sindaco di centrosinistra Gianni De Mori, che non è indagato, e che si è poi dimesso nel gennaio 2012».

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