\” E\’ dramma sociale. Il Paese è vicino al baratro. La disoccupazione è dilagante. Nei primi 11 mesi dell\’anno, infatti, le ore di cassa integrazione chieste all\’Inps dalle aziende hanno superato quota un miliardo pari a 520.000 persone equivalenti in cassa a zero ore e una perdita di reddito complessiva di circa 3,8 miliardi. Il calcolo arriva dalla Cgil che ha rielaborato i dati Inps diffusi all\’inizio del mese di dicembre.
Amici miei, così non possiamo più andare avanti. Non mi stanco di scriverlo ogni giorno. Siamo alla frutta. L\’Italia è una nazione disgregata socialmente e territorialmente. Dobbiamo cambiare passo. E\’ arrivato il momento di ripensare radicalmente la nostra strategia economica e rilanciare la produttività e la competitività delle aziende. L\’Italia è il paese più tassato dell\’Occidente: così non va. Siamo un contenitore di eccessi e contraddizioni: tasse e evasione fiscale; privilegi di casta e precariato; mafia e illegalità.
Non è questa l\’Italia che vogliamo. Pensiamo ad un paese che metta al centro della sua agenda la questione dell\’occupazione giovanile e la lotta per la legalità; una diversa distribuzione delle tasse attraverso la patrimoniale sui redditi e beni; lo sviluppo delle fonti rinnovabili e un taglio netto ai costi della politica.
L\’Italia deve cambiare rotta subito. Occorre il sostegno di tutti per ricostruire la nostra Comunità. Noi ci crediamo. Italia, We Care\”
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Fonte: Ansa – Crisi: 520 mila in cig a zero ore. 7.400 euro di reddito a persona
ROMA – Nei primi 11 mesi dell\’anno le ore di cassa integrazione chieste all\’Inps dalle aziende hanno superato quota un miliardo pari a 520.000 persone equivalenti in cassa a zero ore e una perdita di reddito complessiva di circa 3,8 miliardi. Il calcolo arriva dalla Cgil che ha rielaborato i dati Inps diffusi all\’inizio del mese di dicembre. Secondo la Cgil i lavoratori in cassa integrazione a zero ore hanno perso in media 7.400 euro di reddito.
Con 1.004 milioni di ore di cig in 11 mesi e, con il dato di novembre, ancora una volta oltre 100 milioni registrate in un solo mese, sottolinea il sindacato in una nota, \”il trend della cassa ripercorre le tappe del catastrofico 2010\” che si chiuse con quasi 1,2 miliardi di ore di cassa integrazione autorizzate. Novembre, dice il segretario confederale Elena Lattuada, è il 47 mese di una crisi, \”che dovrà ancora a lungo dispiegare i suoi effetti negativi\”, mentre è allarme sui fondi a disposizione per finanziare la cassa integrazione in deroga per il prossimo anno. Per domani la Cgil ha promosso un presidio a Roma in piazza del Pantheon nelle stesse ore della votazione al Senato della legge di stabilità. Nei primi 11 mesi dell\’anno le pre di cig chieste sono state 1.004.137.387 (+11,80% sullo stesso periodo del 2011) con una incidenza delle ore di cig per lavoratore occupato nel settore industriale da gennaio a novembre pari a 140 ore per addetto. A novembre le ore di cig autorizzate sono state 108.260.704 (+5,12% sul mese e +27,48% su novembre 2011). La Cassa integrazione ordinaria in 11 mesi ha raggiunto quota 309.541.182 di ore (+55,34% sui primi undici mesi del 2011). La cassa straordinaria ha toccato le 366.679.756 ore autorizzate, segna un -6,20% sullo stesso periodo dello scorso anno. La cassa integrazione in deroga (cigd) ha raggiunto nei primi undici mesi 2012 quota 327.916.449 ore (+9,25% tendenziale). Secondo la Cgil per il rifinanziamento della cig in deroga ci vogliono almeno due miliardi di euro.
\”Gli interventi che prevedono percorsi di reinvestimento e rinnovamento delle aziende – spiega il rapporto della Cgil – nell\’insieme non migliorano più e rappresentano solo l\’8,20% del totale dei decreti, mentre il totale complessivo dei decreti sta raggiungendo il numero delle aziende coinvolte nel 2011\” Considerando un ricorso medio alla cig, pari cioé al 50% del tempo lavorabile globale (24 settimane),afferma la Cgil, \”sono coinvolti da inizio anno 1.045.976 lavoratori in cigo, cigs e in cigd. Se invece si considerano i lavoratori equivalenti a zero ore, pari a 48 settimane lavorative, si determina un\’assenza completa dall\’attività produttiva per 522.988 lavoratori, di cui 190 mila in cigs e 171 mila in cigd. Continua così a calare il reddito per migliaia di cassintegrati: dai calcoli dell\’Osservatorio cig, si rileva come i lavoratori parzialmente tutelati dalla cig abbiano perso nel loro reddito oltre 3 miliardi e 800 milioni di euro, pari a 7.362 euro per ogni singolo lavoratore\”.