\” La notizia è di quelle che lasciano l\’amaro in bocca. In un anno si contano 118 mila ragazzi in piu\’, anche trentenni, che ancora mangiano e dormono a casa di mamma e papà. Così nel 2011 arrivano a 6 milioni 933 mila i 18-34enni non sposati che vivono con almeno un genitore. Si tratta di quasi il 60% dei giovani di questa fascia d\’età celibi o nubili. E\’ quanto emerge dalle tabelle allegate al Rapporto sulla coesione sociale.
L\’Italia così facendo non ha futuro. Stiamo uccidendo le speranze dei giovani. Non c\’è lavoro. Quel poco che si trova è precario e mal pagato. Ma come si fa ad accettare tutto questo in silenzio. Dobbiamo urlare la nostra rabbia e canalizzarla in un grande progetto di cambiamento della società italiana. Dobbiamo bonificare l\’economia dai capitali mafiosi e illegali. Pretendere politiche sociali e lavorative che mettano i giovani nelle condizioni di crearsi una famiglia: dal mutuo sociale per le giovani coppie, con la prima casa esente dall\’Imu, alla defiscalizzazione totale dei costi di assunzione per i neo-occupati nelle aziende; accesso al credito privilegiato per i giovani imprenditori e il quoziente familiare come leva fiscale.
Il futuro del Paese è nelle nostre mani. Dobbiamo batterci tutti. Dobbiamo lottare insieme per un\’altra Italia\”