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«Il Sud rischia il definitivo tracollo economico. Il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, ha lanciato l\’allarme sulla tragica condizione in cui versano le aziende meridionali. Nell\’ultimo periodo hanno chiuso più di 16mila imprese e 330mila lavoratori hanno perso il posto. C\’è il fondato rischio  di desertificazione industriale e il caso Ilva di Taranto ne è una triste testimonianza.

Crisi economica, carenze infrastrutturali ataviche, controllo mafioso del territorio tengono sotto scacco la possibilità di costruire una economia moderna nel Mezzogiorno. Il Sud è una rilevante opportunità di investimento: può trainare la ripresa del Paese. C\’è bisogno di facilitare l\’accesso al credito, oggi un vero miraggio per le aziende meridionali. Dobbiamo investire nei trasporti aerei e marittimi, favorire la diffusione di grandi distretti tecnologici, colpire duramente i patrimoni dei mafiosi.

Il Sud deve rialzarsi. Dobbiamo osare. Avere coraggio. Partecipare. La libertà è una conquista: dipende da Noi».

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