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di Francesco Natuzzi IV A Liceo Classico di Gioia del Colle scritto il 26.01.13

Il giorno 24 gennaio 2013 nel teatro “Rossini” di Gioia del Colle è stato messo in scena lo spettacolo teatrale “Padroni delle nostre vite”, ispirato alla vita di Pino Masciari, primo testimone di giustizia italiano, di cui abbiamo potuto ascoltarne la testimonianza e la storia.

Pino Masciari, all’anagrafe Giuseppe, era un imprenditore che decise di testimoniare contro la ‘ndrangheta calabrese nei lontani anni ‘90, in quanto riceveva continui soprusi e minacce e da allora la sua vita divenne un Inferno; infatti,con sua moglie Marisa e i suoi due figli, Francesco e Ottavia, fu costretto a nascondersi in diversi luoghi d’Italia,scelti dal programma di protezione, al riparo dalla criminalità organizzata e da un mese gli è stato revocato il permesso di avere una scorta e ogni giorno lotta per la propria vita.
Questa esperienza mi è piaciuta particolarmente perché ha messo in risalto uno degli aspetti negativi del nostro Paese:la mafia; infatti, Pino Masciari ha avuto grande coraggio nell’affrontare la ‘ndrangheta e questo  dovrebbe farlo ogni cittadino italiano per evitare che il nostro Paese possa riempirsi di persone mafiose. Inoltre, dalle sue parole ho potuto apprendere tutte le sofferenze che ha dovuto subire e il rimpianto di non aver dato ai suoi figli una vita serena, libera e non con la paura di essere uccisi o di rimanere senza padre. Inoltre, si sente abbandonato dallo Stato italiano il quale non gli offre protezione e Pino Masciari perciò vive nella solitudine, tanto da desiderare perfino la morte. Altra cosa che lo rende infelice è la possibilità di non ritornare in Calabria e di non poter lavorare perché ritenuto ad alto rischio e perciò non lavora da più di vent’anni. Quindi, per continuare la lotta contro la mafia, lo Stato non deve isolare i testimoni di giustizia, bensì deve proteggerli e tutelarli e non devono essere isolati loro , ma i mafiosi . Ecco perché, noi tutti dobbiamo prendere esempio da quest’uomo che si è messo in gioco anche a costo della sua vita e di quella della sua famiglia e insieme dobbiamo trovare il coraggio di affrontare la mafia e di non restare passivi, anche con l’aiuto dello Stato che però deve aiutarci e non isolarci come ha fatto con lui e con altri uomini come Falcone e Borsellino.
Ritornando brevemente allo spettacolo, l’attore ha interpretato al meglio il ruolo di Pino Masciari e la scelta di utilizzare tre schermi per rappresentare gli altri personaggi e momenti della sua vita è stata davvero innovativa.

 

Una risposta

  1. Pino Masciari ha detto:

    Anna Elena de Stefano scrive:
    24 gennaio 2013 alle 16:21 (Modifica)
    Oggi, 24 Gennaio 2013, al teatro Rossini di Gioia del Colle(BA), sono stata spettatrice, in qualità di docente accompagnatrice degli alunni del Liceo Scientifico “R. Canudo”, dello spettacolo-verità “Padroni delle nostre vite”, tratto dal libro testimonianza di Pino e Marisa Masciari, “Organizzare il coraggio”: è una di quelle esperienze che ti segnano per tutta la vita e che ti mettono di fronte al tribunale della coscienza. Il racconto ti conduce per mano, nella vita e nelle scelte eroiche di un uomo e di una donna che hanno messo al primo posto la giustizia, l’etica e lo Stato e che hanno sacrificato alla lotta contro la ‘ndrangheta il bene più prezioso: i propri figli, costretti in quella che dovrebbe essere l’età più bella ad una vita raminga all’insegna del pericolo e della paura. Questi due giganti dell’umanità hanno offerto e continuano ad offrire con la loro lotta, a tutti noi esempio di coraggio e di fiducia nella possibilità di un mondo migliore, fatto da uomini e donne che con dignità e nettezza scelgono la libertà e la difesa dell’onestà, anche se questo significa rischio della propria vita. Insieme agli alunni del Liceo Canudo ho inoltre avuto il grande onore di stringere la mano a Pino Masciari in persona, un uomo dall’altissimo profilo morale e umano, che le Istituzioni hanno lasciato solo e che può contare solo sulla solidarietà della società civile. Ma per non lasciare che la solitudine e il senso di isolamento indeboliscano quelle che costituiscono le difese immunitarie del Paese Italia invito, senza retorica, tutti coloro che credono nella giustizia, nell’onestà, nel diritto a vivere in un Paese democratico, giusto e solidale a sostenere Pino Masciari.
    Firmato:Anna Elena de Stefano

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