Milano, 23 febbraio 2013
Con la presenza di Pino Masciari, si è tenuto ieri mattina a Milano, presso l’Auditorium “Puecher” il 4° incontro del progetto “Appunti di Legalità – La scelta della rettitudine” organizzato dalla Associazione Socio-Culturale MilanoSud e patrocinato dal Consiglio della zona 5 del Comune di Milano, dalla Comunità Europea.
Tema del 4° incontro “Il coraggio della denuncia”. Hanno condiviso e sostenuto la testimonianza di Pino Masciari, David Gentili (Presidente della Commissione Consiliare Antimafia del Comune di Milano) e Ture Magro (attore e scrittore) con la piece teatrale “Padroni delle nostre vite” da tempo impegnato a portare in giro per l’Italia lo spettacolo basato sulla vita di Pino e Marisa Masciari.
Gli oltre 450 ragazzi, tra i 13 e i 18 anni degli Istituti Francesco d’Assisi ed Allende, che hanno affollato l’auditorium Puecher sono rimasti affascinati prima dal racconto di Ture Magro sulla vita dell’imprenditore e testimone di giustizia, e poi dalla testimonianza di Pino Masciari che è riuscito a toccare le corde emozionali dei ragazzi (e non solo) dando senso e profondità del perché scegliere e perseguire con rettitudine una vita basata sulla scelta etica per la legalità, sulla scelta della denunciadei soprusi, della corruzione.
Un invito, quindi, a non essere indifferenti, perché l’indifferenza costituisce l’ humus dove prolifera e si consolida il sistema sociale basato su prevaricazione e annichilimento delle libertà individuali e collettive. La rinuncia alla denuncia, alla contiguità attiva o passiva con il malaffare è anche rinuncia alla propria dignità di individuo.
Una scelta di vita coraggiosa intesa, non come atto di coraggio associato ad azioni straordinarie e dunque episodiche, ma come espressione di quotidiana normalità. Una scelta etica personale sicuramente non facile e foriera di impegno e di sacrifici, ma che contribuirà a tutelare e consolidare i cardini dei valori costituzionali.
Una società dunque, non basata sulla logica dei favori, sul non rispetto delle regole , della illegalità e della prevaricazione che annulla ogni libertà reale di confronto e di trasparente concorrenza tra le varie istanze della società, MA una società edificata sui valori dei padri costituenti basata su Giustizia, Libertà, Solidarietà.