di Aurora Lagravinese V B Liceo Classico di Gioia del Colle
La libertà è la realtà che ognuno di noi deve vivere fino alla fine dei propri giorni. E si è veramente liberi solo se non si abbassa mai lo sguardo, se si ha il coraggio di ribellarsi poiché solo la libertà equivale a legalità. E legalità non devono essere solo le parole che si scrivono e si sentono, che vagano nell’aria senza un riscontro pratico, ma devono essere realtà d’esempio per tutti, diceva vent’anni fa Paolo Borsellino. Il desiderio di libertà, ora più che mai, deve essere il segno più tangibile di uno Stato che da sempre ha dichiarato guerra alla mafia. E noi giovani dobbiamo pretendere che il mondo degli adulti ci lasci una società in cui si è veramente liberi dal giogo della mafia a qualsiasi livello, a cominciare delle minacce, dai ricatti e dalle estorsioni. La mafia è brutale, non ha regole di logica, ma d’istinto, e teme chi parla, chi denuncia, chi accende i riflettori su di essa perché la luce del sole, sarà la sua sconfitta. Allora se non si vuole che legalità e libertà siano concetti astratti bisogna che ogni parassita della società, mafia o altro che sia, inizi a temere, a scorgere la propria fine nel timore che incute. E’ una lotta che è vero, potrà essere come lo è già stata, costosa in termini di persone che hanno combattuto nella piena consapevolezza che un giorno la mafia le avrebbe uccise. E verso queste persone abbiamo un grande debito. La scelta di legalità è difficile sia per un uomo che lascia lavoro e famiglia per aver denunciato le estorsioni, le collusioni, sia per un ragazzo che si ribella alle raccomandazioni per un posto di lavoro. Ma ripaga perché svegliarsi e sapere di essere liberi, di aver compiuto un primo passo per tutti gratifica e per un momento oscura la sofferenza che spesso la scelta di legalità comporta. A noi giovani dunque il compito di intraprendere la strada della giustizia poiché è l’unica che ti permette di essere veramente libero da ogni catena, di agire senza timore, alla luce del sole e non all’ombra dell’illegalità e dell’omertà.