Martedì 5 marzo 2013 noi trecento alunni del Liceo Righi di Bologna abbiamo assistito allo spettacolo \’Padroni delle nostre vite\’ nel quale l\’attore Ture Magro ha interpretato e raccontato la storia di Pino Masciari, imprenditore calabrese diventato testimone di giustizia.
Masciari si è ribellato ai soprusi della \’ndrangheta ed è stato costretto con la sua famiglia per 15 anni a nascondersi e a spostarsi di luogo in luogo, mentre continuano i processi di denuncia della mafia.
Interpretazione emotivamente forte, coinvolgimento e stravolgimento del pubblico sono stati gli elementi caratterizzanti. Ognuno di noi ha potuto immedesimarsi in Pino, comprendendolo ed emozionandosi.
Per chi aveva già letto il libro \’Organizzare il coraggio\’ di Pino e Marisa Masciari, sul quale si basa lo spettacolo, è stata una riscoperta della storia, arricchita però dal turbine di emozioni che solo il teatro sa offrire.
In seguito, Pino stesso, travolto più di tutti dalle dolorose sensazioni evocate dai ricordi, è salito sul palco per approfondire il discorso e raccontare la sua storia di lotta contro la \’ndrangheta e di impegno civile.
Pino ha ribadito più volte il concetto che \’lo Stato siamo noi\’ e che è importante vivere nella legalità e nell\’onestà. Sebbene la conferenza sia stata interessante e stimolante, parlare per tre ore di un tema così toccante può essere stato stancante per Pino.
Pino ha vissuto una vita di sacrifici niente affatto semplici che hanno influito anche sulle scelte della sua famiglia; più volte infatti si è interrogato sulla sua scelta, ma i suoi figli non gli hanno fatto pesare nulla, anzi sono fieri del loro papà.
Pino è un uomo che soffre e che si sente solo, sebbene abbia molti amici, gli \’amici di Pino\’.
Il futuro siamo noi e sapere è potere.
Ringrazio Pino per essere un valoroso e raro modello di vita.
di Martina Longo Classe IIC Liceo Scientifico Augusto Righi – Bologna