Free Boat Itaca, questo il nome dell’operazione con la quale Carabinieri e Polizia di stato di Catanzaro hanno eseguito, nella mattinata di ieri, arresti e perquisizioni a carico di presunti capi e gregari della consorteria mafiosa dei Gallace-Gallelli operante nei comuni di Guardavalle e Badolato, nel basso Ionio catanzarese. Sono 25 le ordinanze emesse dalla Dda di Catanzaro. Ai soggetti arrestati sono stati contestati, a vario titolo, i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsioni, usura, stupefacenti e armi oltre alla responsabilità in un’estorsione verso una ditta emiliana impegnata nei lavori di costruzione del porto di Badolato. Anche il sindaco di Badolato, rieletto per il secondo mandato consecutivo nella tornata amministrativa del maggio scorso, è indagato per concorso esterno in associazione mafiosa. In particolare é accusato di avere fornito un contributo \”concreto, specifico e volontario per la conservazione o il rafforzamento delle capacità operative dell\’associazione\” criminale. Le Forze dello stato e la Magistratura lavorano ogni giorno per porre un freno al dilagare della ‘ndrangheta, ma questo non basta. Occorre assumersi una responsabilità. Dire basta ai soprusi che ogni giorno siamo costretti a subire, a cui siamo quasi abituati. Come se fosse normale. L‟ingiustizia, l‟illegalità, l‟anormalità hanno ormai un sapore che non ci disgusta, non ci schifa, non ci stravolge lo stomaco, né l‟orgoglio. Ma questo non è normale. Le mafie hanno inquinato i nostri corpi e occupato le nostre menti. Questo è il momento della R-esistenza: anche in Calabria è possibile un’alternativa di società al modello mafioso. Dobbiamo scrivere un altro racconto della nostra condizione. Occorrono nuovi occhi per saper guardare in un’altra direzione: la Libertà non è un sogno ma un orizzonte di diritto che però necessita di una lotta dura e di una prassi emancipatrice.
Carmelina Pontoriero