In Italia il principio è riconosciuto nell\’art. 3 della Costituzione il quale afferma che:
« Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali » |
(eguaglianza in senso formale)
aggiungendo poi
« È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana » |
(eguaglianza in senso sostanziale).
Continuiamo a leggere che le pensioni d’oro sOno sacrosante e toccarle al ribasso sia anticostituzionale. Ma è corretto costituzionalmente, che ci siano persone, che di pensione prendano molto al di sotto dei 1000 euro mensili e con quelli ci debbano pagare dall’affitto alle tasse, non riescono ad arrivare alla fine del mese, e hanno lavorato per 40 anni o più. Se, come dice la nostra costituzione, tutti i cittadini hanno pari dignità sociale, allora c’è assolutamente qualcosa che non và. Questi signori da 3000 euro al giorno, i contributi, che hanno versato nel corso della loro vita lavorativa, sono sufficienti per continuare a percepire le pensioni che gli vengono elargite ogni mese. Anche uno non bravo in matematica, riesce a fare i conti e capire che le pensioni d’oro vengono pagate con i contributi dei lavoratori, i quali a loro volta probabilmente la pensione non la vedranno mai, perché non ci saranno più soldi per tutti.È ora di scendere sulla terra, da parte della nostra classe dirigente, smetterla di vivere lontano da quello che è il sentire del popolo, e riprendere il ruolo di dipendenti dei cittadini.
È anche vero, come recita un vecchio proverbio < Non tutti possiamo abitare in piazza>
Ma queste disparità, sono ancora più pesanti da digerire, in un momento in cui vengono richiesti sacrifici a tutti.
Che poi i tutti sono sempre gli stessi è irrilevante!!!!