Erano entrambi pregiudicati gli uomini trovati uccisi ieri a Quarto Oggiaro, popolare quartiere milanese da anni al centro di vicende legate al traffico di droga. Uno è il il boss di origine campana Emanuele Tatone, fratello del pluripregiudicato Nicola Tatone, e l\’altro è Paolo Simone, apparentemente non inserito in ambienti criminali di grande spessore ma sul quale gli inquirenti stanno ancora indagando.
Quello che salta agli occhi però è il rilievo dato dai media ad una notizia come questa: un duplice omicidio legato alla malavita commesso nel Nord della nostra penisola. Se questo stesso fatto fosse successo in Campania, in Calabria o in Sicilia ad esempio, questo omicidio sarebbe stato declassato a notizia di sencond\’ordine.
Come se i morti ammazzati, al Sud, fossero morti normali. Morti \”naturali\”.
Ci auguriamo che il rispetto per i nostri morti sia sentito in egual modo in tutto il Paese, e che ad una notizia del genere non ci si abitui mai, al nord come al sud. Che non smetta mai di indignarci, e che sia una spinta ulteriore a smuovere le nostre coscienze per agire sempre nel giusto e farci promotori di Legalità.