Anche il 2014, stando alle stime degli \”esperti\”, non sarà un anno di immediata ripresa economica. Non serve infatti essere economisti per respirare il malessere diffuso e ipotizzare che la crescita nel nostro Paese sarà un processo lento e faticoso, durante il quale verranno chiesti ai cittadini ancora molti sacrifici.
Senza ripresa economica però non potrà aumentare l\’occupazione (o migliorare la condizione lavorativa di chi già lavora), e senza maggiore occupazione non potranno esserci le condizioni per aumentare il benessere della popolazione, e dunque la criminalità organizzata avrà sempre la possibilità di radicarsi ed espandere la sua egemonia.
Cosa fare allora? Come fermare questo processo degenerativo? Cosa devono fare realmente le Istituzioni per invertire la rotta?
«Le imprese del commercio, turismo, servizi sono stremate, da Nord a Sud – ha detto oggi il presidente della Confcommercio, Carlo Sangall – E purtroppo il 2014 non sarà certo l\’anno della ripresa sostanziale. Non lo sarà anche per la legge di Stabilità che, se non verrà corretta, lascerà irrisolti i problemi strutturali della nostra economia». Il presidente della Confcommercio, nella giornata di mobilitazione della confederazione a favore della legalità, chiede anche tolleranza zero contro ogni forma di illegalità.
«In Italia sette esercizi su 100 sono abusivi, nei mercati ambulanti del Mezzogiorno si arriva a un abusivo su tre – dice Sangalli – Siamo in una situazione di allarme rosso. Serve tolleranza zero contro ogni forma di illegalità che si annida anche nelle professioni, nei servizi e nei trasporti, per non parlare del contrabbando». Confcommercio, ha annunciato il direttore Ufficio studi Mariano Bella, farà diventare annuale l\’indagine sugli effetti economici dei mercati abusivi e irregolari.