Ancora \’ndrangheta e ancora da sfondo Milano. Uno dei principali gestori delle discoteche milanesi si è rivolto alle \’ndrine o come dicono a Milano \”agli amici calabresi\” per minacciare i testimoni di un processo che lo vedeva imputato di bancarotta fraudolenta, riciclaggio e altri reati fiscali.
\”E\’ intollerabile – commenta l\’imprenditore Pino Masciari – che il modus operandi della \’ndrangheta, e dei mafiosi in generale, sia diventato normalità ai nostri occhi. E\’ intollerabile che si ricorra all\’aiuto del boss per risolvere i propri problemi. Ancor meno tollerabile è che queste pratiche siano state esportate in tutto il mondo. Esse trovano terreno fertile in tutta Italia, mettono radici che sono profondi e crescono forti e robuste. Non dobbiamo lasciar prevalere la mentalità mafiosa, non dobbiamo far si che a vincere sia un modo errato di vivere, di vedere le cose. Un modo errato di stare al mondo e con il mondo. La mentalità mafiosa non può prendere il sopravvento anche sul quotidiano. Vogliamo essere liberi imprenditori, lavorare senza la paura di richieste di qualsiasi genere. Dobbiamo voler vivere da uomini liberi e operare affinchè questo diventi realtà. Dobbiamo arrestare questo processo di diffusione della mentalità mafiosa. Dobbiamo ribellarci. Non possiamo più aspettare. E\’ necessario reagire a tutto questo e dobbiamo farlo adesso, non si può più rimandare…\”