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Le famiglie, negli anni, hanno visto aumentare i balzelli che trasformano la giornata in un pagamento continuo. È il carnevale delle imposte locali. Che si vanno ad aggiungere a una legislazione fiscale nazionale da cruciverba. Quelli dell’Associazione artigiani piccole imprese di Mestre si sono armati di santa pazienza, e di pallottoliere, e hanno censito cento diverse tasse. Che bersagliano ogni contribuente onesto dalla mattina quando si sveglia fino al momento in cui torna a infilarsi sotto le lenzuola. Alcune, come l’Irpef o l’Iva, sono manifeste. Altre ben nascoste.

\”Non è possibile per la maggior parte delle famiglie italiane sostenere questo ritmo incsalzante di tasse – dichiara l\’imprenditore Pino Masciari – come si evince dall\’articolo l’esplosione di tasse, tributi e accise che ogni italiano onesto paga, produce oggi una pressione fiscale effettiva del 54 per cento, in continuo aumento negli ultimi anni. Le famiglie italiane vivono con l\’ansia e l\’angoscia di non arrivare a fine mese, di non poter garantire ai propri figli una vita dignitosa. Per poter sostenere questo ritmo le famiglie italiane devono privarsi praticamente di ogni cosa, a partire dal più piccolo svago, e fare attenzione anche ai centesimi. Non è possibile andare avanti così. Non possono essere sempre le famiglie italiane a sacrificarsi. Servono interventi efficaci per garantire ai cittadini di poter vivere dignitosamente e con serenità.\”

Fonte: http://espresso.repubblica.it/affari/2014/04/03/news/fisco-famiglie-sempre-piu-tartassate-1.159596

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