Una risposta

  1. Ettore Ferrero... ha detto:

    Caro Dottor. Federico Cafiero De Raho,
    Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Reggio Calabria,

    Il contrasto aperto e frontale con la ‘Ndrangheta espone,certamente, la Procura della Repubblica, nello specifico la Direzione Distrettuale Antimafia, ad essere oggetto di minacce ed avvertimenti tendenti alla pianificazione di attentati stragisti. Soprattutto, allorquando, si contrasta in modo evidente quelle complicità esterne alla ‘Ndrangheta costituite da professionisti, politici, avvocati,imprenditori,che diventano addirittura compiacenti al volere delle ‘ndrine di riferimento. Tanto da adempiere ad ogni loro volere con relative richieste di favori e di gradito accoglimento dei loro voti durante le elezioni.
    Ma soprattutto è il meccanismo della Procura della Repubblica, che ha indotto la DDA a confrontarsi con il terzo livello, richiamando a quello nazionale un sintomo febbrile avvilente e pregiudizievole, di fronte al giudizio che l’opinione pubblica esprime e manifesta nei confronti della politica, in virtù dei procedimenti giudiziari manifesti che rendono palese il rapporto marcio con la ‘Ndrangheta.
    Grazie!…

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