Pino Masciari: Ora ci si dimentica di processare gli imputati, un altro passo indietro per la giustizia ed uno avanti per la \’ndrangheta!!! Una giustizia a singhiozzo, ma sempre a scapito della società onesta!!!
‘NDRANGHETA/ Imputato dimenticato nel processo “Odissea”
Per tre udienze un imputato è stato letteralmente dimenticato, non ha ricevuto alcun atto, non figurava nell’elenco delle persone coinvolte appeso davanti all’aula e nemmeno il suo legale si è mai presentato. In pratica, la sua posizione processuale si è volatilizzata, non esisteva più. È l’assurdo ed ennesimo incidente di percorso accaduto nell’ambito di quello che sta diventando ormai una sorta di processo ‘odisseà a Milano e che vede alla sbarra, tra gli altri, Domenico Zambetti, l’ex assessore regionale lombardo arrestato nell’ottobre del 2012 con l’accusa di voto di scambio con la ‘ndrangheta. Da oltre un anno e mezzo, infatti, non c’è pace per il processo seguito all’inchiesta che portò in carcere l’allora assessore alla Casa della Giunta targata Roberto Formigoni. È dalla primavera 2013 che si attende l’inizio del dibattimento e, nel frattempo, si è assistito ad un vero e proprio ‘ping pong’ giudiziario, fatto di rimpalli di competenze tra giudici. E oggi il processo, che era finalmente giunto alla terza udienza con l’esame dei primi testimoni, si è dovuto fermare di nuovo per ripartire, in pratica, ancora una volta ‘da zerò, perchè la posizione di uno degli imputati era stata dimenticata. Il presunto ‘ndranghetista, Ciro Simonte, infatti, non figurava nell’elenco degli imputati, quando invece avrebbe dovuto esserci. E i giudici dell’ottava sezione penale se ne sono accorti soltanto stamattina, quando il colonnello Alessio Carparelli, comandante del Nucleo investigativo dei carabinieri e sentito come teste per ricostruire le indagini, ha iniziato a parlare proprio della figura di Simonte. Il collegio, presieduto da Maria Luisa Balzarotti, ha dovuto dunque dichiarare la sospensione del processo fino al prossimo 19 novembre, quando il dibattimento comincerà anche per Simonte con le questioni preliminari, già affrontate per gli altri. E poi si andrà avanti con l’esame dei testimoni per tutti gli imputati, finalmente. Uno dei difensori, intanto, l’avvocato e professore Oreste Dominioni, ha fatto presente in aula che si rivolgerà alla Procura Generale affinchè «sorvegli» sullo sviluppo di questo procedimento. Il processo aveva preso il via davanti all’ottava sezione penale il 20 ottobre scorso, dopo essere rimasto fermo per circa un anno e mezzo. Nel giugno del 2013, infatti, un altro collegio dell’ottava sezione penale aveva deciso che il procedimento dovesse tornare indietro alla fase della richiesta di rinvio a giudizio. Secondo il Tribunale, il gip che aveva disposto il processo non aveva tenuto conto che ad alcuni imputati (non a Zambetti) veniva contestato il reato di sequestro a scopo di estorsione di competenza della Corte d’Assise. Si è tornati, dunque, alla fase dell’udienza preliminare e poi i dieci imputati, Zambetti compreso, sono stati mandati a processo in Assise. I nuovi giudici, però, lo scorso 8 maggio hanno deciso di sollevare un conflitto di competenza e di trasmettere gli atti alla Cassazione, sostenendo che non ci fosse alcuna «connessione tra il reato di sequestro di persona a scopo di estorsione» e «il reato associativo». E la Suprema Corte, infine, sottolineando anche «l’indubbia esistenza di una situazione di stasi processuale», ha deciso di rimandare gli atti al Tribunale per tutti i reati contestati ad eccezione di quello di sequestro di persona, su cui deve giudicare l’Assise. Così il processo è ripartito di nuovo davanti all’ottava penale, ma all’imputato Simonte (che è a processo anche in Assise per il sequestro) non è mai arrivata la citazione a giudizio. Da qui un altro ed ennesimo stop.
[fonte- http://www.online-news.it/2014/11/05/ndrangheta-imputato-dimenticato-nel-processo-odissea/#.VFt7xEvbjj0