COMUNICATO STAMPA del 17 dicembre 2008
Finalmente dopo 4 anni di lunga attesa, domani mattina 18 dicembre 2008 presso il TAR del Lazio – Via Flaminia 189 – Roma si terrà l\’udienza che vedrà l\’imprenditore Giuseppe (Pino) Masciari con la sua famiglia avverso la decisione del Ministero dell\’Interno di revoca dal programma di protezione per i testimoni di giustizia, per riaffermare i suoi diritti costituzionali, diritti all\’esistenza, alla libertà e alla sicurezza. Pino Masciari ha denunciato il racket e il sistema politico-istituzionale colluso alla \’ndrangheta più di quindici anni fa.
Noi amici di Pino Masciari da ogni parte d\’Italia ci recheremo in delegazione a Roma per sostenere e affiancare la famiglia Masciari, attendendo insieme a loro la lettura della sentenza.
…Quelli che seguono sono pensieri su cui avevo riflettuto alcuni mesi fa , quando ancora non conoscevo il viso di Pino, di Marisa, di Ottavia e di Francesco. Allora mi chiedevo , chiedevo a me stesso e alle persone con cui parlavo della Storia di Pino Masciari, perchè questa storia mi pareve avere una valenza e un significato che andava aldilà della vicenda personale di un imprenditore calabrese. Nella battaglia di Pino, mi pareva invece che fosse evidente l’importanza che ha per noi tutti l’ esito di quella sua lotta. Forse ce ne rendiamo conto proprio in questi giorni , giorni in cui, nel nostro Paese, sembra davvero che venga svelato il laido banchetto di coloro che si dicono “al servizio dello Stato”: scandali che coinvolgono gran parte dell’ intera classe politica nazionale e a cui sembriamo assistere inermi, incapaci di reagire , incapaci di indignarci, come se quella fosse cosa che riguardasse altri!…
E allora mi chiedo ancora: a chi riguarda la Storia di Pino Masciari? Riguarda me, riguarda noi Tutti, riguarda tutti coloro a cui, come dice Pino, viene negata la possibilità di sognare e di lottare per il sogno in cui credevano: e non sono sogni! Sono i valori di quella Costituzione per cui tantisi sono sacrificati! la Libertà, il Lavoro, la Dignità, la Legalità…Pino Masciari, Marisa, Ottavia e Francesco hanno impegnato le loro vite per ribadire l’importanza di quelle parole. Anzi, proprio perchè quelle non rimangano solo “parole” ma riacquistino il significato di Valori, Pino Masciari ha fatto la scelta più difficile, rinunciando ad una vita agiata pur di conservare il rispetto per quei Valori. Per voi, Pino e Marisa, quelle non sono mai state solo “parole” e ne abbiamo la conferma conoscendo il vostro sguardo…
Domani Pino, Marisa, Ottavia e Francesco saranno a Roma a rappresentare , ancora una volta, i Diritti di noi Tutti, loro che per primi e più di altri hanno compiuto appieno il loro Dovere di Cittadini!…Perchè è sempre stato così: il coraggio di pochi vince la battaglia di Tutti!Ricordiamocelo, anche noi che domani non saremo accanto a loro per i tanti motivi delle nostre piccole storie: il Diritto per cui hanno lottato e ancora lottano Pino e Marisa è il nostro Diritto!…
Così pensavo qualche mese fa e oggi, dopo aver conosciuto Pino , Marisa , Ottavia e Francesco, voglio rileggermi quelle parole
……………………………………………………………. “Perché Pino Masciari è importante? Perché, secondo me, Pino è due cose insieme: è “un capo che non ha tradito” ed è un “argine che tiene”
Il fatto che sia diventato uno dei simboli più importanti e più “evidenti” della lotta contro le Mafie, e per l’affermazione della Legalità, conferma a mio parere questa premessa. Cerco di spiegarmi….
Pino è un capo: Pino era, è, un imprenditore, quindi un uomo capace di strutturare il suo pensiero e il suo agire finalizzandoli al raggiungimento di un obiettivo. Ora il suo obiettivo è quello di affermare i diritti che gli spettano nell’ambito della vicenda drammatica in cui è stato coinvolto. Ma è “un capo” e quindi grazie alla sua personalità è divenuto punto di riferimento anche per altri testimoni di giustizia, come ci raccontano coloro che più gli sono vicini.
Pino Masciari è un capo che non ha tradito: sarebbe stato molto più semplice, per lui e per la sua famiglia, assecondare i ricatti dei criminali e degli “insospettabili”, riconoscendo a questi e a quelli “il pizzo” richiesto, le assunzioni clientelari e tutto il corredo di azioni che comporta la acquiescenza al sistema mafioso. E invece no! Pino Masciari, imprenditore calabrese, non ha tradito. Non ha tradito i valori etici e morali in cui crede e che sono per lui così importanti che sembra anteporli addirittura alla sua stessa vita. E così facendo Pino ha rovesciato completamente la prospettiva della situazione. Quella che pareva una debolezza, una caduta, una sconfitta, si è trasformata nel simbolo della lotta più importante che si possa compiere non solo in una terra come la Calabria ma ovunque: la lotta per la Libertà. In Calabria, come in molte zone del Sud dell’Italia, si può davvero dire che la Libertà è uno di quei diritti fondamentali la cui piena attuazione è ben lontana dall’essere stata compiuta. Il termine Libertà viene spesso scansato prudentemente, è difficile addirittura sentirlo pronunciare. Il solo fatto di compiere atti che testimonino una Libertà vera ed effettiva, prima fra tutte la “libertà di parola”, significa davvero mettersi contro il “sistema delle cose”. Le Mafie hanno condannato la gente del Sud ad una forma di dittatura che ha mortificato il Pensiero e la Natura di quelle terre. La mancanza di libertà, ad esempio, è la causa principale dell’aberrazione che fa chiedere “per favore” quanto invece occorre rivendicare come “un diritto”: il diritto al lavoro, il diritto ad una amministrazione delle cosa pubblica che garantisca servizi e non sia “banchetto imbandito “ per i soliti “amici degli amici”, il diritto a poter esprimere il proprio pensiero e le proprie critiche, senza abbandonarsi all’auto-assolutorio concetto di “…tanto è sempre stato così”. Diretta conseguenza della mancanza di una Libertà è stata la devastazione della Bellezza della natura. Chi visiti per la prima volta la Calabria, immagino che possa rimanere sgomento dinanzi alla devastazione del paesaggio naturale, meraviglioso, causata da case e cose orrende costruite degli ultimi decenni, che hanno deturpato orribilmente l’aspetto della maggior parte dei paesi e delle città calabresi. Improbabili costruzioni si stagliano in mezzo al verde delle campagne; scheletri di palazzi scarnificati fiancheggiano le strade delle città; ammassi di case distruggono la vista di quella che era la costa fra le più belle d’ Italia. Hanno ucciso il sentimento della Bellezza in intere regioni del Sud e con questo hanno soffocato il pensiero della gente! Ve lo ricordate il “discorso della montagna” nel film “I Cento Passi”? http://it.youtube.com/watch?v=b5cZlvjssNI&feature=related …Le parole che dice Peppino Impastato guardando all’aeroporto di Punta Raisi valgono per tutto il Sud E così, ad esempio, si è reso “accettabile e accettato” il fatto di entrare in un ospedali che paiono “lager”, è “accettato e accettabile” avere strade che corrono fra immondizia e cartacce…il degrado dell’ambiente è sempre il segno più evidente del degrado etico e culturale di una terra…
Pino Masciari è un argine che tiene: se la sua Storia avrà una conclusione positiva e soddisfacente per lui e per la sua famiglia, allora vorrà dire che si può ancora avere speranza. Allora si può ancora sperare che il fiume di “lordia” (così chiamiamo la sporcizia in Calabria) con cui le Mafie inondano quelle terre può essere arginato, contrastato e forse eliminato. Altrimenti sarà un dramma che toccherà non solo Pino ma tutti noi. Perché, per chi ancora forse non lo ha compreso del tutto, a me pare davvero che la Calabria e il Sud rappresentano quello che potrebbe diventare l’Italia intera se il “sistema delle cose” non viene governato secondo principi di Etica e Legalità. Se le mafie dovessero rompere gli argini rappresentati da uomini come Pino allora, a mio parere, diventerebbero inutili anche tutte le battaglie culturali che con passione combattiamo e ci coinvolgono: la battaglia per l’Ambiente, la battaglia per i Diritti di Cittadinanza, la battaglia per i l Diritto al Lavoro…mi parrebbero sforzi destinati ad avere scarsi risultati perché forse avremo perso la guerra più importante che è quella per la Libertà. Ecco perché, secondo me, la Storia di Pino Masciari è importante: perché, in questo particolare momento, Pino Masciari rappresenta davvero una bandiera di Libertà: la Libertà anche per Tutti noi.
Buona domenica a Pino, alla signora Marisa e a i bimbi…e anche a tutti noi!”
…………………………………………………………….
“…Domani sarà un giorno importante non solo per Noi ma per Tutti!” Hai ragione Marisa, hai ragione Pino: sarà un giorno importante per Voi e per tutti coloro che in questo paese credono ancora nei Valori che Voi avete saputo rappresentare con la vostra vita.
Un abbraccio forte a voi, carissimi Pino , Marisa, Ottavia e Francesco…
Francesco Masciari Arturo
Ma perché devo vedere Sgarbi e Berlusconi con la scorta.(loro dicevano “mangano un eroe) ma vaff…….uloooooooooo
Invece un grande uomo che con la sua famiglia onesta,(che grazie a queste persone mi sento ancora orgoglioso di essere Italiano “ma non per molto”),devono faticare per fare il loro dovere da cittadini Italiani e lo stato Italiano invece li vuole condannare.(noi possiamo dire pino è un eroe).Peccato domani non ci potrò essere per lavoro ma il mio sostegno e il mio cuore e con voi, carissimi Pino , Marisa, Ottavia e Francesco Masciari Arturo un bacio.
LORO NON MOLLERANNO – NOI NEppure.
Pino, anche se impossibilitati ad essere lì fisicamente siamo tutti con te!!! Forza che aspettiamo che lo Stato faccia la sua dovuta parte.
E’ incivile che la scorta ce l’abbia la Pivetti e non Tu. Dice tutto del punto a cui siamo arrivati.
E’ meglio non pensarci, forza Pino, forza Masciari, che Vi sia restituita la sicurezza, a cominciare da domani!
Riccardo de Caria
Amico di Pino Masciari
Sono con voi, con tutta me stessa. La mia famiglia e io vi abbracciamo forte, speranzosi che oggi sia l’Italia onesta a vincere insieme a te e alla tua splendida famiglia.
Sempre grazie!
Denise “Masciari” Fasanelli