Ormai i nostri governi ci hanno abituato a guardare sempre verso l\’alto le altre nazioni con le quali ci confrontiamo, ci hanno abituato ad essere il solito fanalino di coda. Saremo anche il belpaese, l\’Italia dalla cultura millenaria, dai monumenti senza tempo, dalle bellezze architettoniche e non solo, ma siamo anche il paese più \”farlocchio\” degli altri, il paese dove l\’italiano medio ha un guadagno medio più basso dei suoi concittadini europei, ma non poteva essere diversamente. Scorrendo la classifica ci accorgiamo che un po\’ meglio lo sono i manager….ma guarda caso, forse è a loro che il nostro Governo si riferisce quando parla di famiglie arricchite??? Siamo un popolo povero, dove non solo gli stipendi sono bassi ma anche dove il servizio assistenziale, le pensioni sono da fame (tranne quelle d\’oro di manager e politici ovviamente) e basterebbe guardare la pensione di un invalido civile per accorgersene. Non veniteci a dire che ci stiamo arricchendo perchè ci stiamo sempre più impoverendo, sia economicamente sia per quanto riguarda l\’avanzamento delle tecnologie per fare un esempio, siamo il paese con una banda larga arretrata e sempre meno efficiente, con moltissime zone ancora non raggiunte (e chissà per quanti anni ancora) da servizi efficienti. siamo invasi da corruzione e malavita organizzata, siamo un paese \”sporco\” dal punto di vista energetico, non si punta a nuove soluzioni od alternative tecnologiche per far si che la situazione migliori. Si certo, in Parlamento si fanno sedute e sedute sulle unioni civili (più che giusti per carità) tralasciando però i problemi seri di questo paese in agonia. Il nostro non vuole essere un discorso distruttivo ma basato sulla realtà effettiva della situazione in cui versa il nostro paese!
Gli stipendi italiani sono i peggiori in Europa
Un\’indagine Willis Towers Watson su 15 economie continentali pone il paese all\’ultimo posto per i salari d\’ingresso con 27mila euro, e all\’11° sulle retribuzioni intermedie a 71mila euro. Domina ancora la Svizzera, il Regno Unito insidia i paesi scandinavi
Italiani malpagati. Un po\’ si sa, ma ogni tanto la sensazione che molti provano ogni 27 del mese è confermata dai dati. Secondo un\’indagine di Willis Towers Watson, a livello europeo il Belpaese è nelle ultime posizioni della classifica media delle retribuzioni: specialmente sui salari d\’ingresso, che viaggiano a una media di 27mila euro annui. La ricerca confronta 15 economie del Vecchio continente, e contiene rilevazioni di mercato su retribuzione e benefit relativi a 50 posizioni organizzative in 60 paesi. Sui salari ai neolaureati l\’Italia, si diceva, è ultima come nel 2014: anzi, vede il divario sulla Spagna penultima ampliarsi del 12%, e le posizioni intermedie come l\’Olanda sono a -47% da qui. Migliora invece di una posizione il dato italiano sulle retribuzioni dei manager intermedi, passati dall\’11° a 12° posto con una media che sfiora i 71.000 Euro, e superiore rispetto a Francia, Svezia, Finlandia e Spagna.
Il Regno Unito è il paese che ha registrato il progresso migliore, piazzandosi al 4° posto per quanto riguarda i middle management e al 12° per i livelli di ingresso (nel 2014 era rispettivamente al 7° e al 13° posto). Domina, ed è una conferma, la Svizzera, con retribuzione media in europari a 83.600 per i neofiti e 144.400 euro per i quadri. Tra i primi posti, in entrambe le classifiche, figurano anche i tre paesi scandinavi, oltre alla Germania, che sale di un posto al 4° sui salari iniziali (47mila euro) e si attesta al 3° per quelli intermedi (90mila euro).
L\’indagine, che considera il peso fiscale e il costo della vita, fornisce anche previsioni sul \”potere d\’acquisto\” dei lavoratori in ogni paese preso in esame: in questo caso, per esempio, salari dei giovani britannici diventano più competitivi, grazie soprattutto a un carico fiscale inferiore. Ma anche in questo calcolo gli impiegati svizzeri si attestano in cima alla classifica per quanto riguarda tutti gli inquadramenti, con salari più alti del 20% rispetto ai secondi. E anche considerando tasse e costo della vita gli svizzeri beneficiano del più alto potere d\’acquisto d\’Europa.