Quella di martedì 12 luglio sarà una giornata che l\’Italia non dimenticherà, 27 concittadini morti in un incidente che forse, da molti anni si attendeva ma che nessuno avrebbe potuto immaginare si verificasse con così tante vittime. È triste vedere in rete alcuni commenti rilasciati da persone bieche e stupide su quanto accaduto, commenti che uccidono due volte le già martoriate vite spezzate in questo incidente. Ora comincia il valzer delle responsabilità e la frettolosa ricerca di un capo espiatorio per dare un senso a questa vicenda che di sensato non ha nulla. Sul banco degli imputati, i media hanno già posizionato il capo stazione di Corato che avrebbe dato il via libera ad uno dei due treni coinvolti, ma noi non ce la sentiamo di puntare il dito verso nessuno se non verso chi, per decenni non ha fatto nulla perché questa situazione da terzo mondo cambiasse e che oggi, a fatto compiuto, si pone in vetrina come paladino della giustizia a tutti i costi. Chi vi scrive è pugliese e sin da bambino (ora cinquantenne) ricorda tutto il sud con delle linee ferroviarie ad un solo binario, perché da allora nessuno ha fatto niente ed ora che 27 famiglie piangono i loro cari ci si vuole muovere? Perché in questo paese si aspetta sempre che dei concittadini perdano la vita per fare qualcosa? Ma per un momento lasciamo da parte le polemiche e abbracciamo virtualmente tutte le famiglie coinvolte in questa tragedia alle quali sia noi che Pino Masciari in primis, ci sentiamo vicini!!!