È accaduto in provincia di Bari ma non è la prima volta che ne diamo notizia e sicuramente accade motlo di frequente solo che per paura questa vigliaccheria non viene denunciata. Il lavoro è un diritto, il lavoro è dignità e queste richieste da parte di persone senza scrupoli ne calpestano nel peggiore dei modi la dignità di chi cerca lavoro. Oltre che essere una vigliaccheria è un reato che va assolutamente denunciato, per cui non abbiate paura di farlo, denunciate e segnalate i fatti a chi di competenza, confidatevi con chi volete ma non lasciate che i fatti passino inosservati. Che sia pubblico o privato, chiunque si faccia reo di questo vile gesto va immediatamente denunciato e allontanato immediatamente dal ruolo che ricopre….INDEGNAMENTE!!!
\”Sesso in cambio di un posto di lavoro\”, giovane denuncia sindaco del Barese
Il primo cittadino di un Comune della provincia denunciato da una 26enne: la ragazza, disoccupata, avrebbe ricevuto avances sessuali dal sindaco, al quale si era rivolta per chiedere aiuto a trovare un impiego
Avrebbe fatto proposte sessuali ad una giovane disoccupata che gli aveva chiesto aiuto per trovare un lavoro. Con questa accusa è stato denunciato, nei giorni scorsi, un sindaco della provincia di Bari.
La notizia è riportata dal giornale online \’Il Quotidiano italiano\’. Nella querela la donna, una 26enne disoccupata, ha ricostruito la vicenda, risalente al 2015. La giovane si sarebbe rivolta al primo cittadino per ottenere aiuto nella ricerca di un impiego per lei e per il suo compagno. Dopo quell\’incontro, però, il sindaco avrebbe cominciato a importunarla con insistenza sempre maggiore, anche \”con messaggi e chiamate erotiche\”, per convincerla ad avere rapporti sessuali con lui al fine di ottenere il posto di lavoro.
La donna, dopo la decisione di denunciare, avrebbe incontrato il primo cittadino in questione nel suo ufficio comunale. Qui – secondo il racconto della 26enne – sarebbe stata immobilizzata e con l\’aiuto di un\’altra impiegata le sarebbe stato sottratto il telefonino, con l\’obiettivo di rimuovere i messaggi ritenuti compromettenti. La ragazza, tuttavia, aveva già salvato le conversazioni su altro supporto, e le ha consegnate alla polizia all\’atto della denuncia.