“Negli ultimi anni la figura del Testimone di Giustizia è stata troppe volte confusa o volutamente, per interessi di ogni tipo, affiancata allo status di ‘collaboratore di giustizia’, un soggetto quest’ultimo che a differenza del primo, proviene volente o nolente dal mondo criminale. Ne è la prova l’ultimo fatto sollevato dal Presidente dell’Associazione Testimoni di Giustizia Ignazio Cutrò, al quale va tutto il mio appoggio, condividendo in pieno le sue affermazioni sulla questione della candidatura al Comitato Etico in Banca Etica del Sig. Luigi Leonardi, COLLABORATORE DI GIUSTIZIA e non Testimone come esso stesso si era definito e così come compare nell’elenco dei candidati. Il mio non vuole essere un attacco verso il Sig. Leonardi, ma la realtà dei fatti è questa e ben fa il Presidente Cutrò ad indignarsi e dare enorme risalto a questo fatto che se confermato, andrebbe a rendere vano ogni sforzo di tutti quei Testimoni di Giustizia che per etica, onestà, legalità e senso di giustizia, pagano ancora oggi un prezzo molto caro.”
Pino Masciari
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