\”Si rimetterebbe in discussione la natura stessa dello Stato\”
(ANSA) – ROMA – \”Totò Riina il diritto ad una morte dignitosa, lo ha perso nel momento in cui si è macchiato di centinaia di omicidi. Riina può morire dignitosamente in carcere, perché la sua scarcerazione ad personam è inaccettabile\”. Lo afferma uno dei più noti testimoni di giustizia, l\’ex imprenditore calabrese Pino Masciari.
\”Sarebbe un insulto – dice Masciari – innanzitutto ai giudici Falcone e Borsellino e a tutte le vittime di mafia che ogni anno commemoriamo e per i quali ne verrebbe meno il senso di tale ricordo. Le polemiche sulla questione della possibile scarcerazione di Totò Riina in un paese di diritto come l\’Italia non dovrebbero nemmeno sussistere. Si parla di dignità, di rispetto per la morte di un uomo che nel corso della sua vita ha \”polverizzato\” la dignità delle sue vittime ed oggi, a fronte del suo stato di salute viene chiesto allo Stato, a noi, il diritto ad una morte dignitosa. Lo Stato italiano ha esercitato sul boss mafioso la propria giurisdizione secondo le norme e le regole vigenti nell\’ordinamento giuridico condannandolo all\’ergastolo più volte. Pertanto, non vi è alcuna ragione perché adesso rinunci all\’esercizio della propria sovranità e della propria autorevolezza. Qualora si decidesse per questa ingiustificata disapplicazione delle leggi così come è stato per altri boss mafiosi e per lo stesso Provenzano, anche per un solo caso, si rimetterebbe in discussione la natura stessa dello Stato\”. (ANSA).