In questi giorni, dopo quanto accaduto a Roma con lo sgombero forzato del palazzo occupato abusivamente da immigrati senza dimora, viene \”riesumata\” un\’emergenza che il paese affronta da decenni, l\’emergenza casa. Un\’emergenza pluridecennale che nasce ancor prima dell\’arrivo di massa dei migranti in Italia, emergenza che però non è mai stata affrontata seriamente dai vari Governi che si sono susseguiti ed ancor meno da quest\’ultimo che non ne aveva, sino a ieri, nemmeno accennato. È si un\’emergenza seria ed urgente, ma perchè viene solo ora riportata alla luce, visto l\’altra ancor più grave emergenza chiamata \”migranti\”? Il Viminale ha balenato l\’idea di \”dedicare\” i beni confiscati alle mafie, tra aziende ed immobili, sono poco meno di 20.000 in Italia (dato aggiornato al 2015 fonte ANBSC) tra cui molti di essi fatiscenti ed in disuso ma molti altri di notevole valore. Ma la questione beni confiscati alle mafie è anch\’essa un\’emergenza nell\’emergenza perchè nella stra grande maggioranza dei casai, l\’assegnazione di questi beni si impantana in una burocrazia fariginosa e spesso fuori controllo dal Governo perchè l\’agenzia stessa votata al controllo cede questi beni ad altre agenzie od associazioni di volontaritato, senza però averne un costante ed aggiornato controllo. La questione migranti nel nostro paese è un problema serio che però chi ci Governa sembra affrontare come si farebbe con una partita a Risiko, dove da una parte c\’è un giocatore debole e povero che viene sfruttato da chi più forte, riesce a gestire il gioco. Pensare di gestire l\’emergenza casa (che poi la chiamano così per non definirla emergenza migranti) con i beni tolti alle mafie è da folli in questo momento, chi si farebbe carico dei costi di ristrutturazione, di locazione e delle utenze se poi chi ci entra (i migranti irregolari) non ha un lavoro e nemmeno un centesimo per far fronte a questi costi? Perchè invece non destinare i beni confiscati alle mafie alla trasformazione di quei edifici in buono stato in scuole visto l\’altra eterna emergenza italiana di vedere studiare i nostri figli in istituti fatiscenti e pericolanti? Che il Governo si svegli, ed affrotni le emergenze per come meritano e non mettendo pezze da una parte dopo averle tolte dall\’altra!!!