Certo, non ci servono le confessioni scritte in un libro per capire che nelle banche vi siano troppi ladri, il problema è che nessuno parla di quella parte della politica corrotta che fa affari con le banche e che deliberatamente autorizza i ladri che vi sono nelle banche ad agire in modo disonesto ed a truffare cittadini e risparmiatori. Chi è in politica, quella che conta e che governa, non dovrebbe in nessun modo avere legami di alcun genere con vertici bancari, anche solo per un ovvio conflitto di interessi, ma in Italia proprio quando vi sono conflitti di interesse, è proprio li che la corruzione prolifera indisturbata sotto gli occhi di tutti!!!
Nel libro dell\’ ex direttore del \”Sole24Ore\” Napoletano, Ghizzoni rivela: tanti hanno venduto in modo anomalo prodotti molto rischiosi per risparmiatori
In quei terribili giorni segnati dalla lunga crisi, dove il coraggio della verità langue e finisce con il mordere la lingua di troppi, mi capita spesso (molto spesso) di avere dialoghi di questo tipo e non so quante guide pratiche per la famiglia ci inventiamo e, cosa che in editoria non avviene da tempo, abbiamo più di un esaurito in edicola. Ghizzoni si accalora, è la prima volta che mi capita di vederlo così, ma evidentemente vuole trasferire la delicatezza del momento vissuta in prima persona.
Aggiunge: «Non voglio giustificare nessuno, tanto meno i ladri che ci sono e vanno puniti in modo esemplare. Ma se le banche italiane hanno cominciato a vendere le obbligazioni in casa ai clienti, in modo anomalo, lo hanno fatto per necessità; bisogna prendere atto che ci fu nel novembre del 2011 un problema drammatico di proporzioni mai viste in termini di liquidità e che quel problema si è trascinato anche dopo, perché ha inciso sulla fiducia. Voglio essere ancora più chiaro: questa prassi è deprecabile, e la condanno, ma c\’è chi lo ha fatto perché non aveva alternative e riteneva di poter ripagare. Alla fine, l\’unico modo per fare provvista di lungo termine per questi è stato quello di utilizzare il canale retail. Se no nessuno ti dà niente».