Ai pensionati l\’Inps stacca ogni mese un assegno pari a 1352 euro. In media, perché per le donne la pensione è più bassa: hanno un reddito pensionistico di 6mila euro più basso dei \”colleghi\”. E al Nord le pensioni sono più alte“
Le pensioni per circa 3,2 milioni di famiglie sono l\’unica fonte di reddito: ovvero una famiglia su quattro di cui fa parte un \’nonno\’. Lo si evince da un report dell\’Istat sulle condizioni di vita dei pensionati.
In Italia sono oltre 12 milioni le famiglie con pensionati e addirittura per oltre la metà di queste, (il 63,3%) i trasferimenti pensionistici sono oltre il 75% del reddito familiare disponibile, addirittura l\’unica fonte di reddito per il 26,4%, oltre una famiglia su quattro.
La stima del reddito netto medio delle famiglie con pensionati è pari a 29.230 euro, circa 1.400 euro in meno di quello delle famiglie senza pensionati (30.650 euro).
Pensionati in calo: sono 16,1 milioni
Nel 2016 i pensionati sono 16,1 milioni in calo di 115mila unità rispetto al 2015, e di 715mila rispetto al 2008. In media l\’assegno staccato dall\’Inps ogni mese vale 1352 euro per 13 mensilità per un reddito pensionistico lordo di 17.580 euro, in aumento di 257 euro sull\’anno precedente.
Ai pensionati assegno da 1352 euro a mese
Ma si tratta di dati \”medi\” e non tutti i pensionati potranno riconoscersi in questa fotografia statistica: infatti secondo il rapporto dell\’Istat sulle condizioni di vita dei pensionati italiani, le donne (52,7% dei pensionati) ricevono in media importi annuali di circa 6mila euro inferiori a quelli degli uomini.
\”Le differenze di genere rimangono marcate ma tendono a ridursi (per le pensioni di vecchiaia, dal +72,6% a favore degli uomini nel 2005 al +62,1% del 2016)\”.
Le pensioni, al Nord sono più alte (e crescono di più)
Se per gli importi medi delle pensioni, le differenze di genere rimangono marcate ma tendono a ridursi, si ampliano invece le differenze territoriali: l\’importo medio delle pensioni del Nord-est supera del 18,2% quello delle pensioni del Mezzogiorno (era il 17,3% nel 2015), quasi il doppio rispetto al divario dell\’8,8% del 1983 (primo anno per cui i dati sono disponibili.
Pensionati che lavorano sono in calo
Nel 2016, i percettori di pensione che risultano occupati sono 436mila, in diminuzione del 15,5% rispetto al 2011. I pensionati che lavorono sono uomini in tre casi su quattro; l\’85,8% svolge un lavoro autonomo, quasi i due terzi risiede nelle regioni settentrionali e il 54,0% ha conseguito al massimo la licenza media.