Il lavoro che non c’è!
Secondo l’Istituto di statistica i dipendenti a tempo determinato raggiungono un nuovo record storico: sono quasi 2.8 milioni. Si tratta del livello più alto dal 1992 ad oggi. Questi dati uniti ad una disoccupazione all’11% e ancor peggio tra i giovani, circa al 33%, ci mostrano un quadro complicato e oserei dire, triste! Oggi più che festeggiare semplicemente, bisognerebbe fermarsi a riflettere e capire che c’è bisogno di politiche serie per il lavoro cosi da far crescere gli occupati e ridare decoro a quei lavoratori sottopagati che vivono con frustrazione la loro occupazione.
Un paese senza lavoro è una comunità senza dignità: dobbiamo reagire duramente davanti a questo stato di cose.
Ma per far ciò occorre cambiare la nostra Nazione, insieme con coraggio, si può!