Questa sera durante la seduta del Consiglio Comunale di Pinerolo, in occasione della cittadinanza onoraria Pino ha palesato le sue intenzioni: chi non avesse seguito la diretta potrà visionare il video a breve.
Noi siamo orgogliosamente amici di Pino Masciari e, in quanto tali, gli siamo accanto nella difficilissima decisione di intraprendere lo sciopero della fame e della sete. Forma di protesta coerente con i dodici anni di battaglia per la rivendicazione dei diritti suoi,della sua famiglia e anche nostri in qualità di cittadini.
Diritti,ad oggi, disattesi e negati totalmente.
Questa scelta sofferta e ponderata è figlia della consapevolezza che tutto quanto i Masciari e noi potessimo tentare è stato fatto.
Pino Masciari, fondamentale testimone di rettitudine e amore per lo Stato costretto a difendersi dalle Istituzioni per dodici infiniti anni.
Dodici anni di lotte attraverso strumenti legali e costituzionali in nome della Giustizia: denunce, colloqui, commissioni speciali, interpellanze, esposti, confronti, ricorsi al TAR,lettere alle maggiori cariche dello Stato.
Dodici anni di silenzi,omissioni e solitudine hanno eroso la sua famiglia e lui stesso.
Un proiettile interrompe la vita, silenzi e omissioni la masticano lentamente in maniera feroce.
Troviamo inconcepibile che un cittadino italiano debba arrivare a questo estremo atto per chiedere alle Istituzioni il rispetto delle leggi vigenti, delle delibere in atto e, in ultimo, della sentenza emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale di Roma.
I silenzi e le inadempienze colpevoli delle Istituzioni, in primis il Ministero degli Interni ,stanno convincendo la società civile che le leggi, e la Giustizia non siano diritti a difesa del cittadino e della Costituzione ma favori da elargire in maniera arbitraria.
E\’ quindi inaccettabile che si protragga ulteriormente questo atteggiamento lacunoso e volubile da parte delle Istituzioni che dovrebbero, per loro natura, schierarsi al fianco di chi lotta senza tentennamenti contro la \’ndrangheta e i sistemi collusi.
Le ritorsioni si compiono contro chi è avverso allo Stato,non nei confronti di chi eroicamente affida se stesso e la propria famiglia nelle mani dello stesso Stato con l\’unico scopo di non tradirne i principi.
La gravità delle nostre affermazioni è seconda solo alla gravità dei fatti occorsi in questi anni.
La sua posizione e di conseguenza anche la nostra non prevede mediazioni. Dodici anni sono un tempo più che sufficiente a testimoniare la buona fede dei suoi intenti e il rispetto delle regole dello Stato.
Per questi motivi non ammetteremo che il Ministero dell\’Interno della Repubblica Italiana rinneghi il Suo stesso mandato abbassando il livello della rivendicazione ad una becera contrattazione economica.
La tortura perpetrata a Pino Masciari, a sua moglie Marisa ed ai loro due bambini è contraria in ogni modo alla Costituzione ed alla Carta dei Diritti dell\’infanzia: non c\’è contratto, o causa di forza maggiore che possa giustificare questa verità.
Conosciamo a fondo la storia di Pino e la relativa documentazione che la accerta; abbiamo vissuto una porzione di storia al loro fianco. Senza timore possiamo quindi affermare che le Istituzioni usano la sicurezza e il potere a Loro conferito come strumento di ricatto per condizionare l\’esistenza dei testimoni di giustizia.
Alleghiamo la dichiarazione di volontà di Pino Masciari a testimonianza della serietà della sua scelta e, quindi, della nostra.
Il documento è stato ufficializzato, sottoscritto dai testimoni e depositato con gli atti della seduta del Consiglio Comunale di Pinerolo durante la consegna della cittadinanza onoraria il 26 marzo 2009.
PINO ti siamo vicinissimi! e ti vogliamo bene!
Davide (harry loman)
Mi amareggia tantissimo leggere queste parole! Se davvero bisogna arrivare a questo per ottenere giustizia è normale che la criminalità organizzata continuerà a vincere! Spero che il sig. Masciari ottenga finalmente ciò che chiede perchè se non accadesse sarebbe un ulteriore grandissimo dolore per la sua famiglia..e forse anche per noi, che lo conosciamo o meno. Significherebbe che hanno vinto ancora loro! Esprimo tutta la mia solidarietà alla famiglia Masciari! Lo so, è banale..ma non so come esprimere ciò che provo a leggere queste righe, non trovo le parole..
Rosa
Noi siamo con la famiglia Masciari !
non trovo le parole per descrivere quello che provo …..
Pino, sai che noi di Brescia ci siamo!
Mi spiace che sei dovuto arrivare ad un gesto tanto estremo, soprattutto perché chi ti conosce percepisce immediatamente la tua vitalità ed energia. Non deve essere proprio facile….
Un abbraccio!!!!
Caro Pino è con l’angoscia nel cuore che apprendo la tua decisione e ti riconfermo anche in questa drammatica occasione la mia vicinanza e tutto il mio supporto, oltre al bene che mi lega a te e alla tua famiglia.
Non avrei davvero mai immaginato che tu docessi arrivare a tanto. Ma ci siamo e allora stringiamoci a fare cerchio e a dare forza alla tua decisione. NOI CI SIAMO con tutte le nostre forze! Vi abbraccio forte tutti.
Io ci sono. Con speranza, indignazione e paura.
Ma ci sono.
Un immenso abbraccio Pino, a te e a tutti i Masciari che sono con te.
Silvia.
E’ incredibile pensare che per farsi ascoltare e ottenere una qualche giustizia ,si debba arrivare a tutto questo. Io saro’ sempre vicina (con il cuore) a te e alla tua coraggiosa famiglia!!
Un abbraccio!
Ti sono vicino, Pino!!!
Con profondo rispetto e ammirazione leggo la tua Dichiarazione di volonta che non posso che appoggiare, sostenere e diffondere con il cuore pieno di amarezza per il gesto estremo che ti trovi costretto a compiere.
Comprendo l’emergenza, comprendo la disperazione, comprendo la necessità di dare una svolta decisiva ad una vita nel buoio che tu e la tua famiglia non potete più sopportare.
Sono furibonda con le istituzioni, con lo Stato che lascia solo anzi peggio nasconde e uccide pian piano un uomo come te, un vero eroe dei nostri giorni!!
Ti sono vicina Pino e spero che questo gesto risvegli immediatamente le coscienze sopite di uno Stato che non si merita un cittadino esemplare come te!
Nella speranza di riabbracciarti presto abbraccio virtualmente te e la tua famiglia
Giulia Loglio
altraBrescia
http://altrabrescia.ning.com/profiles/blogs/pino-masciari-un-uomo-onesto
Se un giorno l’Italia riuscirà a uscire da questo incubo, dalla gabbia terribile che la imprigiona, non sarà un caso: sarà grazie a questi eroi viventi, e al coraggio che hanno avuto e che hanno di dedicare la propria vita e il proprio essere ad impedire l’assassinio dei valori più alti del’umanità, e con questo a renderla migliore.
Ogni epoca ha avuto i suoi eroi, che hanno fatto crescere l’Uomo, quasi sempre a scapito di se stessi. Quelli di oggi, come Pino Masciari e Roberto Saviano, hanno ormai superato il proprio io per diventare dei veri riferimenti. Il mondo grazie a loro sarà migliore e più consapevole di prima.
Resisti Pino!!
ciao Pino,
ti sono vicino in questi momenti difficili,
sei e continui a essere un esempio per tutti noi.
Andrea
Mi dispiace tantissimo sentirlo!
E’ un vero schifo! I mafiosi in parlamento ed i testimoni di giustizia ai domiciliari, anzi, altro che domiciliari, tortura vera e propria!
D’altronde un meridione libero e democratico sarebbe un bel colpo nelle reni per la politica italiana, dove troverebbero tutti quei voti gratis?
E poi l’Italia rischierebbe di diventare competitiva se tutto il suo territorio fosse produttivo, ci sarebbe il pericolo di avere mercati interni piu’ concorrenziali, e come si sa bene, la concorrenza e’ roba da comunisti, il capitalismo lo vogliono solo per la parte dello sfruttamento, non per quella del progresso.
Han capito che se ammazzano la gente creano degli eroi, se li imprigionano e li torturano, nessuno sapra’ di loro, ma si dimenticano che finche’ c’e’ vita c’e’ speranza, quando c’e’ il desiderio di essere liberi qualunque tiranno prima o poi capitola, neanche Dio osa contrastare la liberta’ dell’individuo, chi sono questi quattro sfigati che credono di riuscire a fare quello che nenache Dio puo’ fare?
Non mollare Pino! Han capito che bastano meno di 10 persone determinate e dotate di 1/20 delle palle che hai per rovesciare il feudalesimo mafioso che strangola il meridione.
Ne puniscono uno e ne educheranno 100, alla ribellione pero’ !
Caro Pino,
leggo fino in fondo e tutto d’un fiato la tua pubblica dichiarazione che attesta la tua volontà di voler iniziare uno sciopero della fame e della sete.Il mio primo pensiero,istintivo ed umano,è quello d’un profondo dispiacere,sei un amico per me,seguo la tua vicenda e le tue assurde peripezie,l’assurdo braccio di ferro al quale lo Stato ti ha costretto per aver semplicemente fatto il tuo dovere di cittadino,previsto e sancito nella nostra carta costituzionale.Come amica,provo dolore.
Ma nel tuo scritto emergono chiare,forti e decise le tue ragioni.Sono assolutamente giuste e sacrosante,sono la continuazione di una battaglia tua,della tua famiglia e dei tuoi amici che dura da anni.La tua scelta coraggiosissima vuoi portarla fino in fondo,con un gesto estremo,ma è l’unica cosa che t’è rimasta da fare. E’ difficile sganciarmi dalle emozioni,in questo momento,e darti il mio appoggio ed il mio consenso,perchè ti voglio bene e sono preoccupata per le conseguenze che il tuo gesto potrebbe avere sulla tua salute. Ma la tua scelta è per un bene supremo,che trascende la singola vita umana perchè vuole renderla,assieme alle altre,più giusta e votata alla legalità,perchè vuole richiamare l’attenzione delle istituzioni che ti hanno lasciato da solo e ti hanno voluto esporre,perchè scomodo.Lo Stato italiano,tutto,deve vergognarsi.Non c’è altro da dire,tranne che ti voglio bene e ti sono vicina con tutto il mio affetto e con la profonda stima che nutro per te e per la tua coraggiosissima moglie, Marisa. Noi ci uniremo per portare all’attenzione delle istituzioni e della stampa questa tua dichiarazione,perchè è giunta l’ora che la classe politica la smetta di ucciderti giorno dopo giorno.Sono fiduciosa ed ho speranza che questa volta verrà fatta giustizia e sarà resa esecutiva la sentenza del TAR per la quale tanto hai lottato.
Carissimo Pino, non avrei mai voluto leggere questa notizia. Da quando ho iniziato a conoscere la Tua storia, ho sempre creduto e sperato che non saresti dovuto arrivare a questo. E invece Ti ci hanno costretto. E allora ancora una volta Ti sono vicino e Ti abbraccio, nel momento probabilmente più difficile di questa troppo lunga storia. Forza Pino, tieni duro, e mi auguro davvero, per Te, per tutti i Tuoi amici, per tutta l’antimafia, per tutto questo Paese, che questo Tuo gesto estremo smuova le acque torbide in cui sguazziamo. Ti voglio bene Pino, e Ti penso con affetto. Riccardo
Non mollare.
Continua cosi. Sei un grandissimo esempio per tutti.
Grazie, grazie, e ancora grazie.
Pino appoggiamo tutti questa tua difficile decisione..Non riesco a trovare parole adatta per esprimere il mio apprezzamento nei tuoi confronti..Sei un grande..
Pino,
quello che provo è una grande amarezza, forse per non essere riuscita a fare nulla di concreto.
Non vi lascerò mai sola, vorrei che questo lo sapeste; spero nel cambiamento, lo pretendo per voi, per Ottavia e Francesco………………non so esprimere con altre parole il grande dispiacere che provo nel vedervi ancora una volta soffrire, ma vi voglio bene
vi penserò ancora di più perchè un po’ di conforto vi giunga e vi permetta di andare avanti come avete sempre fatto.
un abbraccio immenso
marta
casa acmos ti è vicina in questa scelta difficile ed estrema ma forse orami l’unica, nello Stato in cui viviamo
voglio poter raccontare di una battaglia vinta, ce la farai
diego
Pinuzzo,
sai che ti sono vicino. Come sai che starò vicino a Marisa e ai cuccioli.
Avete già resistito per 12 anni.
Ora vedo rivoluzione. E io sarò al vostro fianco.
Che la Giustizia faccia il giusto corso, le sentenze vanno ottemperate e NON IGNORATE.
Vi abbraccio.
Federica Daga Masciari
Pino, se la gente avesse solo un quarto delle forza che hai tu vivremmo in un mondo fantastico..
sono sicurissima che riuscirai a vincere la tua (nostra) battaglia
un abbraccio forte
Leggere la tua dichiarazione di intenti lascia piuttosto amareggiati, ma siamo stati con te con la massima fiducia da quando ti abbiamo conosciuto, e continueremo a sostenerti.
Sono fiducioso sul futuro, vinceremo anche questa battaglia, che TU stai portando avanti per tutta l’Italia!
Sono sicuro di non sbagliare dicendo che tutti noi del presidio di Chieri ti siamo vicini e ci impegneremo con tutte le nostre forze per sostenere la tua causa…
grazie per tutto quello che stati facendo, siamo con te!
ciao
tu dai a noi la vita… non mollare Pino!
Ti siamo vicini più che mai! Un forte abbraccio a te e alla tua famiglia
Sono in tanti ad esserle vicino ed io sono tra questi,non molli.Un abbraccio immenso da un’amica SICILIANA!Elisabetta!
Grazie Pino per il coraggio che ci trasmetti. Testimone da dodici anni di onestà e rettitudine. Siamo con te, tieni duro.
Cari Pino, Marisa, Francesco e Ottavia
vi penso sempre e con la mente ed il cuore vi sono vicina.
Quotidianamente porto nelle scuole la vostra vita come testimoninza di giustizia e amore per lo stato, per il nostro paese. Soffro consapevole che la strada scelta da Pino sia ormai l’unica percorribile dopo 12 ani di lotte, fatiche e sacrifici volte ad acquastare dei DIRITTI che dovrebbero essere propri di ogni cittadino.
A voi il mio pensiero, il mio affetto la mia stima e riconoscenza per aver votato la vostra vita alla giustizia, per aver scelto di andare avanti a testa alta consapevoli che solo così si potrà fare di quest’Italia un’Italia migliore…
Orgogliosa di avervi conosciuto
vi abraccio con affetto e mando un bacio speciale al piccolo scienziato Francesco e alla bella Ottavia
Enza
Col cuore in gola ti dico che sarò al tuo fianco, come sarò al fianco di Marisa, Fra e Otta. Oggi come non mai.
Non hai nulla da temere, ci siamo noi. E siamo tanti. Tu ci hai sempre dato ed insegnato tanto: ora tocca a noi farci sentire, lottare assieme a te a testa alta, con tutta la forza ed il cuore che disponiamo.
Non ho parole ! Ho voglia di urlare al mondo intero tutto il mio dissenso e indignazione nei confronti delle istituzioni , ormai ogni giorno perdo sempre piu’ fiducia nei loro confronti !
Pino Marisa Ottavia Francesco, vi abbraccio forte forte come sempre , e sempre vi saro’ vicino !
Michele Ranieri Masciari .
Ciao ragazzi..stavo pensando..noi non possiamo fare proprio niente? Qualcuno ha qualche idea?
sempre con te….ora più che mai
Carissima Rosa, vedo che hai capito perfettamente. Entro questa sera / domani mattina, ci sarà una lista delle prime cose che bisogna fare subito per stare vicino a Pino e alla sua famiglia in questa estrema lotta per i loro e i nostri diritti.
Questa sarà una prima lista, se avrete dubbi o cose da aggiungere scrivete sul blog o chiamateci direttamente (i nostri numeri sono sul sito). Dobbiamo agire, tutti, in fretta e tenacemente.
Pino, tu -e la tua famiglia- siete troppo importanti per pensare a gesti così estremi.
Quando, diversi mesi fa, ti suggerii di pensare all’Europa, era perché avevo ben presente la grande difficoltà di far superare al tuo messaggio quell’alto muro di gomma che in troppi -da rappresentanti dello “Stato di Diritto” in primis- hanno alzato intorno a te.
Ne avevamo parlato anche in relazione al “progetto cittadinanza” che lanciai nel novembre/dicembre 2007 e che ha portato sì riconoscimenti e soddisfazioni, ma che ha rivelato anche l’altro volto -per nulla nobile- della società italiana..
Da quella constatazione scaturì la riflessione che ti illustrai -ma che ti vide allora per nulla convinto.. anzi..
Ma poi, dieci giorni fa, Di Pietro ha presentato la candidatura, come indipendenti, di De Magistris, Vulpio e Sonia Alfano.. Quello che ti avevo prospettato è diventato una importante realtà : persone di grande spessore, “testimoni” di una realtà che occorre combattere democraticamente e far conoscere in Italia e in Europa, hanno accettato di candidarsi come indipendenti con Di Pietro. Esattamente quello che avevo suggerito e che avevo sperato tu potessi essere..
Tu, come loro, ne sono sempre stato convinto, come sai, dovresti essere un simbolo da innalzare nel cuore dell’Europa e da lì illuminare le troppe zone oscure e grigie che devastano la nostra labile democrazia..
Sei -siamo- ancora in tempo per provarci.
Il tuo gesto estremo è nobile, ma in una società gretta e cinica come l’attuale, fa soffrire in primis te, la tua famiglia e tutti coloro (e sono tanti) che ti vogliono bene.. ma ben poco può far cambiare in termini di Giustizia.
Un abbraccio
Fabrizio, Empoli
(p.s.: scusami del lungo silenzio, ma come accennato ad Andrea qualche tempo fa, sto subendo una situazione che sta condizionando la mia vita e quella della mia famiglia)
forza Pino, hai intorno a te la parte migliore di questo paese…
un abbraccio a tutti voi
Io non saprei cosa scrivere.
Ciò che mi sento di condividere è il grande affetto e la grande stima che tutti gli amici di Pino nutrono in lui e nel suo obbiettivo.
Quando Pino ci ha comunicato la sua decisione ad iniziare lo sciopero della fame e della sete (cioè lasciarsi morire) non abbiamo potuto far altro che ammettere a noi stessi che è l’ultima spiaggia per dire basta ad un sistema che da anni non solo condanna Pino e la sua famiglia all’esilio di stato ma che lo diffama. Questo sistema noi lo conosciamo e abbiamo già assistito impotenti alla morte di Rita Atria. Rita non si è uccisa solo perché era morto Paolo Borsellino ma si è uccisa perché lo stato che “rimaneva” le ha trasmesso insicurezza (due uomini chiesero a Piera Aiello e a Rita Atria se volevano continuare a testimoniare nonostante la morte di Borsellino). La sfiducia nello stato ha istigato di certo Rita al suicidio e ancora aspettiamo che qualcuno chieda scusa a Rita. Oggi Pino Masciari è ad un passo da quel baratro e noi non ci sentiamo di fermarlo perché riteniamo abbia ragione: meglio morire che vivere da fantasmi. Noi saremo accanto a Pino determinati a non far vincere l'”idegnità di stato” (permetteteci la licenza poetica).
Nadia Furnari x
Ass. Antimafie “Rita Atria”
Uno Stato che costringe uno dei suoi uomini migliori ad un gesto così drammatico pur di vedere riconosciuto per sè e la sua famiglia il proprio diritto a vivere una vita normale non meriterebbe il nostro rispetto.
Pino, tu invece ci hai insegnato che il senso dello Stato lo dobbiamo avere sempre, nonostante tutto, perchè siamo noi la parte migliore di questo paese, quella che riesce ancora ad indignarsi, a protestare, per migliorare la nostra patria allo sbando.
E’ un boccone amaro da ingoiare la tua decisione di iniziare lo sciopero della fame e della sete, ma sono e sarò sempre al tuo fianco, cercando sempre di prendere esempio da te e dalla tua splendida famiglia.
Vi voglio bene, non dimenticatelo mai.
Anna
Pino, io ti conosco solo di nome, ma sento che umanamente hai tutta la mia comprensione e stima. Arrivare a questo punto significa che i principi fondanti di questo Paese crollano come un castello di carte, che il sacrificio quotidiano di milioni di brave persone è un semplice passo indifferente agli occhi di chi tiene le redini del potere. Se solo penso a quanta bassezza riescono ad arrivare le istituzioni nasce in me solo una soluzione: unirmi a te nel tuo sciopero. E’ questo che propongo: UNIAMOCI A PINO E SCIOPERIAMO ANCHE NOI, VOGLIONO UN MORTO NE AVRANNO CENTO.
Pino, tieni duro.
Mi unisco a coro di tutte le persone che ti sono accanto per sostenerti, ti sono vicino, per quello che può valere e spero che questa battaglia possa portare a risultati, a vedere finalmente riconosciuto un diritto sacrosanto, quello di poter vivere una vita che sia piena della dignità che le compete.
un abbraccio
Claudio
Pino tu sei un eroe dei nostri tempi, sei un uomo che sta lasciando la sua traccia in ognuno di noi, ci rendi persone migliori, Pino.
E’ solo grazie a te se centinaia di persone si rendono conto di quanto sia importante lottare per la nostra libertà,è GRAZIE A TE e a tutte le persone che come te non smettono di lottare, SE UN GIORNO, ne sono sicuro, RIUSCIREMO A BATTERE LA MAFIA e tutto ciò che toglie libertà agli uomini.
Tu Pino hai la “fortuna-sfortuna” di essere un esempio per tutti noi. rappresenti molto per una moltitudine di persone. Quindi fatti coraggio, non mollare mai Pino.
Per Fabrizio: registro la tua proposta.
Per Nicolò: facciamo in modo che il suo esempio sia solo più “fortuna” e non “sfortuna”… stiamo al suo fianco, sosteniamolo, non dimentichiamolo e attiviamoci al di là delle parole: così è “fortuna”;
pacche sulle spalle, parole, proclami e poi nessuno impegno accanto a lui ora che sappiamo la sua scelta… allora noi saremo altro che la sua “sfortuna”: saremo la sua FINE!
Tutti accanto ai Masciari! Lo diciamo da anni: se vincono loro vinciamo tutti, riaffermando lo Stato di diritto!
Dura decisione, presa con coraggio. Il coraggio di chi vuole che vengano rispettati i propri diritti in un Paese dove la normalità è merce rara. Lo Stato si è visto cos’ha fatto. Nulla o quasi. E cosa succede alla gente onesta che, lesa nei propri diritti, si difende ricorrendo alla magistratura? Se neanche le sentenze vengono più applicate né rispettate, come ci si può difendere, cosa si può fare? Dove andremo a finire?
Dobbiamo forse scendere in piazza tutti insieme a fare lo sciopero della fame in migliaia?
…il coraggio, il senso della giustizia, la costanza, l’amore per la tua famiglia, il senso di condivisione….SEI SEMPRE PIU’ UN MODELLO E UN ESEMPIO DA SEGUIRE PER TUTTI NOI…
Ti pensiamo, ti siamo vicini, ora più che mai! Tieni duro!!
Un abbraccio!
Sei un esempio per tutti. Tieni duro!!
Un abbraccio forte
Stefano
Cari Pino, Marisa, Francesco e Ottavia,
credo che in questo momento l’unica cosa che vi possa rincuorare sia il sapere che attorno a voi ci sono tante persone che vi vogliono bene, vi stimano e credono in quello che state compiendo ogni giorno.
Provo tanta ammirazione per il vostro forte senso dello stato….non smetterò perciò mai di starvi accanto
un abbraccio pieno di affetto che possa confortarvi e farvi comprendere che ci sono sempre, sempre
marta
Credo sia sempre più chiaro che fermare Pino non fermerà il suo insegnamento,
amo il mio Stato e la mia Costituzione, pretendo il rispetto delle regole.
Ancora adesso spero che le Istituzioni non costringeranno Pino a effettuare lo sciopero.
Sono ancora convinta che avranno la capacità di capire la gravità della situazione e assolveranno ai loro compiti prestissimo.
Ma se così non sarà, se Pino verrà costretto a questo doloroso atto gli sarò vicino in ogni modo necessario.
E se le nostre Istituzioni saranno così folli da ucciderlo o imporgli le cure mortificando la sua dignità e volontà, inizierò a mia volta lo sciopero e sono convinta che non sarò la sola. Se le istituzioni faranno iniziare questo sciopero io credo che non finirà mai finchè ci sarà un cittadino onesto in questo paese.
Per ora istituzioni e società civile sono”separati in casa” ad un passo dal divorzio, con dolore chiedo un segnale inequivocabile. Pino libero. O divorzio.
mmmm…. ho capito. Meglio che vado a mangiare che tra qualche giorno saremo in tanti a seguire Pino.
Con Pino, per riaffermare il Diritto.
PS:
Diritto = non piegato;
Vedo La tua lotta Pino come una lotta per i simboli, e i segnali.
Prima come simbolo di legalità, determinazione, coraggio, onestà.
Poi, ora, come simbolo della crisi dello Stato Civile, di uno Stato inconsistente, debole, colluso e pieno dei compromessi della vecchiaia.
Ma so anche che ora sei il segnale che il corpo vivo dello Stato, le persone VERE che lo formano, non Istituzioni ARROGANTI e COLPEVOLI, è stato contagiato dalla tua determinazione a non abbassare la testa.
Io so che tu, presto e da persona LIBERA, sarai il simbolo di qualcosa che è rinato.
Dopo avere conosciuto la tua storia ed averti parlato qualcosa si è svegliato, qualcosa che dormiva rassegnato.
Una voce così forte non può non essere ascoltata.
Ma tu non sei un simbolo e un segnale, quello che ti ruota attorno lo sta diventando.
Tu sei e resti una persona. Contagiosa.
Questa è la tua prima forza. Questa è la ragione del tuo isolamento.
Ma questo isolamento è finito, anche grazie alle persone che ti stanno accanto.
Lo Stato Italiano non potrà, se non vuole cancellare e dimenticare la Costituzione, non concederti la libertà e la sicurezza che TI SPETTA!
E adesso, come hai fatto finora, è tempo di farsi valere!
Ti sto vicino, e ci sarò.
ed
Sono con voi in tutto….mi dispiace che Pino debba arrivare a tanto per avere dei diritti che dovrebbero essere a lui e a qualsiasi cittadino, me compresa, tutti, garantiti.
Non è la sola lotta di Pino e di TUTTI; tutti dobbiamo starti a finco, è un dovere morale e per me sicuramente anche affettivo.
e penso di parlare a nome di tutto il presidio di libera Borgomanero dicendo che faremo tutto ciò che è possibile per esserti a fianco, perchè è doveroso per noi ringraziare te che ci hai spinto a intraprendere questo bellissimo percorso di legalità.
Non lasceremo te e la tua famiglia da soli….non possiamo e NON VOGLIAMO…
con tutto l’affetto possibile…
ti abbraccio forte Pino
Angela
Ciao Zio Pino!
Ci dispiace che si sia arrivati a questo punto! Sappiamo che non è facile convivere con la consapevolezza che l’aver fatto la cosa giusta non sia stato degnamente riconosciuto!
Abbiamo paura delle conseguenze della tua scelta, ma sappiamo benissimo quanto valore dai alla vita e queanto ti sia battuto per essa.
Nonostante ci fossero 150000 persone a Napoli il 21 marzo, noi abbiamo sentito moltissimo la tua mancanza; il non aver marciato insieme a te è pesato.
Vogliamo dirti che i tuoi “pulcini” continuano a parlare di te in ogni occasione e a portati come esempio, soprattutto in un periodo che sta diventado sempre più buio e politicamente frammentato, in cui è difficile sapere dove guardare per cercare un senso di Giustizia comune. Per questo continueremo ad appoggiarti e stare accanto ai testimoni di giustizia e a tutti coloro che compongono la rete di Libera.
TI VOGLIAMO BENE
i “pulcini” del presidio Renata Fonte e madrina 🙂
La nostra Redazione , il circolo Arci Corleone Dialogos, il presidio Libera , tutti i Corleonesi quelli veri, sono con te e la tua famiglia.
Francesco
Redazione Dialogos Corleone
…oggi eravamo più di 30 a parlare dell’esperienza di napoli il 21 marzo, a cercare di fare progetti di legalità e giustizia! e il modello per tutti noi eri tu!grazie!ti siamo vicini!
Caro Pino il tuo gesto è nobilissimo ma già troppi eroi sono stati immolati! Tu stesso hai detto che vuoi far parte di coloro che vivi! vogliono combattere la battaglia. Quindi forza! Forse aggirando l’ostacolo si può combattere i poteri mafiosi e le istituzioni con l’astuzia ma anche con altrettanta dignità e onestà! Ciò che suggeriva Fabrizio Frosini non è sbagliato secondo me! Una candidatura alle europee sarebbe una botta di vita e una speranza concreta per noi tutti, senza necessariamente essere con un partito politico e acquistando a questo punto quel pò di libertà che ti darà più luce a te, a tua moglie, ai tuoi bimbi ed un futuro più speranzoso anche per il tuo lavoro.
Carissimo Pino pensaci! anche per la tua famiglia! Tu che hai detto di essere il papà di tanti ragazzi sei un emblema per noi, non gettare la spugna ti prego!, ti parlo dal cuore.
Con Amore
Ciana
caro Pino.. sono qua.. anche se non so cosa aggiungere..
sei un grande, con il gruppo del duomo di chieri seguiamo la tua storia e per quanto sia possibile ti sosteniamo e faremo di sicuro del nostro meglio perchè tutti sappiano la tua storia!
un abbraccio forte
ti sono vicina e seguo sempre la tua storia…non ti lasceremo solo,sperando che dopo l’esempio che è la tua storia non si debba arrivare a mezzi così estremi per poter far valere i propri diritti e che la gente si sensibilizzi sempre di più..
un abbraccio
oggi,assieme ad un gruppo di chieri,eravamo a san sebastano da po e abbiamo parlato e ragionato sul 21 marzo e sui modelli da seguire nella nostra vita e nella nostra decisione di impegnarci..sei stato il centro dei nostri discorsi..è grazie a te che sembra naturale e possibile ipotizzare un’italia diversa e migliore..grazie pino..la strada che hai intrapreso ormai anni fa è durissima ma non sei solo!
anche se da distante ti seguiamo costantemente!!
i migliori auguri al nostro concittadino pino e famiglia!!
Siamo una vera massa critica e sono convinto che funziona, lo sento.
Un’abbraccio a tutti, Pino, Marisa e figli.
Mi sa che questa volta il Comune di Prato mi risponde, nel bene o nel male sono andato giù pasante ieri sera, staremo a vedere.
Quando uno per caso incontra una realtà come quella di Cascina Caccia, non può che pensare che una goccia nel mare infondo, conta molto davvero! Per cui eccomi qua a scivere…
Come diciamo noi scout: BUONA STRADA PINO!
mi attrista il fatto che tu debba ricorrere a tali scelte ma ti sostengo in tutto ciò che ritieni giusto.. noi cmq ti saremo vicini.. sempre. un bacione!
Noi siamo con te nella tua lotta;
sperando sempre in un futuro migliore.
Io e tutta la mia famiglia siamo con te!buona fortuna!
Pino siamo con te. Ti vuole bene anche chi non ti conosce personalmente… forza e coraggio non potrai mai esser solo!!!!!!!
sono con te! Ce la farai e ce la faremo ad avere giustizia.
Un abbraccio
Barbara
Che si fa?
Cristiano Masciari
Caro Pino,
grazie ancora per essere passato da Brescia.
Sono vicina a te e alla tua famiglia.
Con affetto
Laura
Siamo con te Pino!
Vogliamo solo giustizia.
Guido
Pino ha scritto ai nostri rappresentanti, attendiamo la loro risposta che è doverosa e risolutiva.
Diversamente purtroppo andrà fino in fondo e a decretarne la fine sarà stato lo Stato, muro di gomma trasformatosi in apparato fine a se stesso .
Loredana Masciari
Dai Pino, vedrai che questa ennesima battaglia la vinceremo insieme..Nel nome della Giustizia, quella vera però..
Alex
Mi continuo a chiedere come sia possibile dovere arrivare a queste determinazioni, così pesanti e sofferte, per ottenere il rispetto di diritti che stanno alla base del senso elementare di essere uomini, del senso religioso della vita e che sono alla base della nostra carta costituzionale per la quale tanti “uomini”, nel senso più completo di questa parola, hanno dato impegno, dedizione, lottato e sofferto. Uomini come te… non eroi, semplicemente uomini. Se ad essere pienamente uomini, nella semplicità e nella fedeltà a sè stessi, si diventa eroi significa che stiamo vivendo un momento storico tristemente impoverito in cui si sta perdendo il senso elementare della vita, della umanità. Sono indignato, ma non arreso. Sono con te.
Andrea Bruno
pino,, se riuscirai nella tua impresa non te ne andrai in silenzio, ma spero che la tua voce rimanga viva x urlare il Nostro messaggio di giustizia e la volontà di cancellare le mafie, forza!!, il tuo stimolo ci dona coraggio
Pino siamo con te, basta con il silenzio
cara famiglia masciari…ho una figlia di 18 mesi e quando sarà abbastanza grande per capirlo le parlero’ di un padre e di una madre che amano tanto i loro figli da lottare con coraggio contro quelli che sembrano mulini a vento.
spero che cresca con il dono della consapevolezza !!
vi voglio bene.non lo dico perché è bello da dirsi ma perché davvero sento di esservi vicina.
sonia.educatrice del convitto umberto I di Torino
Pino, da poco mi hanno raccontato la tua storia ed ora anche io voglio farla conoscere ad altri; sono vicina a te e alla tua famiglia. un abbraccio, Federica.
E’ da tempo che seguo la sua storia…e rimango ogni volta senza parole…brividi ogni volta che vedo le sue interviste o che leggo le sue parole…
Semmai qualcosa cambierà…e soprattutto se qualcosa è già cambiato…è merito di persone come lei…merito del suo coraggio, del suo senso della giustizia e della libertà…
Allora non posso far altro che ringraziarla…e a mio modo sostenerla…augurando davvero, a lei e ai suoi cari, la possibilità di riprendere in mano la vostra vita nel modo migliore possibile…
Io ci sono…e continuo a sperare, lottare e credere in un sogno comune e mi rifiuto di pensare che sia solo un’utopia…anche se non nascondo che da 16enne non posso che aver paura…
Con affetto
Kiary
Coraggio signor Pino,non è solo in questa battaglia.
Caro Pino, non ti conosco ma, come cittadino di questa povera Italia , mi sento offeso e mi vergogno, lo stato, se ancora esiste, dovrebbe trattarti con i guanti bianchi, ma non lo fa’ perche’ sicuramente da fastidio a qualcuno, ma tu non mollare!!!sono sicuro che ci sara’ ancora qualche componente di questo governo con un po’ di dignita’. Forza!!!!!
Con Affetto Nino.
A quelli che. come te, sanno pagare di persona …
a quelli che, come te, vivono PIENAMENTE la giustizia evangelica …
a quelli che, come te, camminano diritti, a testa alta …
a quelli che, come te, insegnano con la propria vita che c’è una possibilità di redenzione …
a quelli che, come te, pagano duramente le proprie scelte …
a quelli che, come te, indicano il percorso della vera democrazia …
a quelli che, come te, hanno un sogno di pace …
a quelli che, come te, scelgono la strada della non-violenza …
a quelli che, come te, attendono una nuova libertà …
GRAZIE!
Ciao Pino, sono Enrico di Berceto (PR) sono veramente dispiaciuto x quello che stai pagando nonostante la tua onesta e rispetto x tutto quello che ti circonda, spero con tutto il cuore che tu riesca a vincere questa causa ne é tuo pieno diritto,purtroppo io non potro essere a Roma nel caso!!,…… vivo in Canada con la mia ragazza e se devo essere sincero qui mi trovo molto bene…. forse xché non esistono o almeno sono meno frequenti cose del genere,comunque mi auguro che questa battaglia fatta non con armi , non con insulti o che so io, abbia buon fine e faccia capire a chi di dovere che non é cosi che si governa un paese ma rispettando chi lavora con onesta ecc, un abbraccio forte da me e Barbara FORZA PINO
Pino stiamo cercando di organizzare una delegazione da Firenze per venire a Roma!!!
Non sai come sono amareggiato dell’impotenza che abbiam ocome cittadini.
Comunque sempre Cittadini Liberi.
Andrea
Ciao Pino,sono Tonino,un serrese che vive ormai da molto tempo a Crotone,mi rendo
conto della tua situazione e del dramma che stai vivendo insieme alla tua famiglia.
Purtroppo non sei l’unico,la storia c’insegna che il vivere onesto non paga e mortifica
il morale e il fisico dell’attore di turno.Comunque la tua,è stata una scelta di vita, mi
auguro vincente per il tuo futuro e dei tuoi cari,ma con tanta serenita’ ti consiglio di
riflettere attentamente su la tua posizione,perche’ la prospettiva non avra’ certamente
un riflesso accettabile,ricordati che il tempo è maestro in tutto e ci consiglia a volte
pur a malincuore di deporre le armi,nonostante il tuo essere e comportamento risulta
lodevole e di esempio per i cittadini onesti,ma daltro canto non esiste un interlocutore
capace di ascoltare(Istituzioni),perche’ volutamente è assente e senza alcuna dignita’.
Concludo dicendoti che il sottoscritto era molto amico di tuo padre(Mastru Cicciu).
Ma perchè uno deve arrivare a 25 anni a chiedersi COSA CI STO A FARE IN QUESTO PAESE IN CUI NULLA HA PIU’ UN SENSO?
Ti ammiro Pino…perchè non scappi, perchè lotti e con quello che fai dai un senso al mio restare qui…forse l’unica soluzione è quella di rimanere, stringere i denti e lottare…perchè solo con l’estremismo di alcuni gesti ormai, in questo mondo, si può essere ascoltati!
…5 amici fino ad adesso a parlare della tua situazione, del tuo coraggio, della tua scelta, della tua coerenza e di cosa possiamo fare noi…
grazie Pino…stai educando tanti giovani alla legalità
Marco, Enrico, Jacki, Jhonny e Albuni
Ti penso e ti appoggio ora più che mai..